B. MARCELLO
ESTRO POETICO-ARMONICO SALMI
L’amoroso
ENSEMBLE
Caroline Pelon SOPRANO Mélodie Ruvio
CONTRALTO
Guido Balestracci
DIRETTORE
Arcana 441 CD
18
PREZZO
★★★
Benedetto Marcello (16861736) è per certi versi una vittima postuma del Barocco italiano perché il suo operato, considerato insigne fino all’inizio del Novecento, è stato eclissato da quello di Antonio Vivaldi il cui motorismo ritmico e la cui variopinta timbrica hanno conquistato gli animi del pubblico fattosi, nel frattempo, più incline alla (pur miracolosa) macchina da cucire anziché al lavoro di ago e filo. Sia la produzione di sonate a tre sia la musica vocale da camera (in questo caso il repertorio edificante dei salmi dell’Estro poetico-armonico) del compositore veneziano – illustrate autorevolmente dalle note di Marco Bizzarini – vengono qui illustrate sia in ragione della loro individualità stilistica, il cui occhio retrospettivo è oggi considerato come peculiare e non rinunciatario, sia per alcune caratteristiche di strumentazione, specialmente l’accostamento di viola da gamba (di cui Guido Balestracci è maestro di chiara fama) e violoncello, archi che la vulgata barocca vorrebbe reciprocamente escludentesi ma che invece spesso le fonti ci mostrano aver collaborato. Le linee vocali, pregne di uno stile recitativo memore del madrigale ma che a volte verrebbe di confondere con quello di Handel, sono sostenute con correttezza ancorché talora con una certa fissità e stupiscono per la mutevole varietà di soluzioni con cui il “parlato” e il “cantato” si alternano con una rapidità che talora sfiora l’aforisma.