LE JEUNE DEBUSSY
Matteo Fossi PIANOFORTE
Hortus 152 CD d. d. PREZZO ★★★★
Matteo Fossi riesce sempre a confezionare dischi molto intelligenti che non solamente, come in questo caso, colgono al volo i suggerimenti che derivano dalle numerose ricorrenze
che in parte mantengono viva l’attenzione sul repertorio. Fossi coglie sempre nel segno andando a individuare momenti chiave della storia dello strumento sottoponendoli a un progetto di ricerca mai banale, scontato. Tutti sappiamo come l’attività di Debussy abbia conosciuto più “periodi” che contraddistinguono molte scelte stilistiche autonome e che fanno di questo grandissimo musicista un esempio di continuo rinnovamento, di messa in discussione perpetua delle proprie radici e della propria evoluzione. La collezione di pagine del primo Debussy (forse qui sarebbe necessario parlare addirittura di due contesti stilistici differenti, mancando in questo caso l’incisione della Danse bohémienne del 1880) che in molte incisioni integrali viene presentata solamente come successione cronologica di pezzi più o meno noti, è da Fossi esemplificata tenendo conto delle fasi di maturazione di un linguaggio musicale in perpetuo rinnovamento, indicando anche possibili riferimenti comparativi con la produzione sinfonica del musicista. “Primo” Debussy suona meglio di “giovane” perché il repertorio presentato in questo cd è relativo agli anni 1890-1903, quando l’autore viveva il periodo dai 28 ai 41 anni (su un’esistenza di soli 56 anni!) e contiene pagine molto note e “mature” come la Suite Bergamasque, Pour le piano o Estampes a fianco di lavori un poco meno noti (D’une cahier d’esquisses, Masques) e ad altri che in genere si ascoltano solamente nelle “integrali” (Réverie, Danse, Ballade, Valse romantique, Mazurka). Il miglior complimento che si possa fare a Fossi è quello di suonare ogni cosa come se in lui fossero presenti diversi specialisti che si dedicano da sempre al repertorio da lui proposto. Fossi, già pianista schumanniano, brahmsiano, schubertiano si inserisce oggi decisamente nella categoria dei debussiani convinti.