FERNEYHOUGH
LA TERRE EST UN HOMME
Olivia Robinson e Jennifer
SOPRANI Adams-Barbaro
Cherith MillburnFryer
CONTRALTO Recherche
ENSEMBLE Bbc Symphony
ORCHESTRA
Orchestra
Martyn Brabbins
DIRETTORE
Exaudi ENSEMBLE James Weeks
DIRETTORE
CD Nmc D231
d. d.
PREZZO
★★★★★
Quattro registrazioni live di composizioni poco note di Ferneyhough, ma emblematiche del suo linguaggio denso e complesso, sempre al limite delle tessiture strumentali e dell’eseguibile. La Terre est un homme, che dà il titolo al cd, si ispira all’omonimo quadro del pittore surrealista cileno Roberto Matta, un paesaggio onirico, extraterrestre, con sabbia in movimento, rocce aguzze, un sole acido, creature simili a scorpioni, improvvisi lampi di colore: questa immagine ha suggerito al compositore un pezzo per grande orchestra dall’effetto magmatico, una matassa di suoni intricatissima (a 88 parti), con una proliferazione di microdettagli, come molecole di suono, con violenti gesti percussivi, e squarci abbaglianti. Alla prima, nel 1979 a Glasgow, fu un disastro: la difficoltà della scrittura orchestrale provocò le proteste dell’orchestra, la Scottish National Orchestra, che ritenne un’assurdità suonare questo pezzo. Non molto meglio andò poche settimane dopo con la prima londinese, diretta da Claudio Abbado, al suo debutto come direttore principale della London Symphony. L’esecuzione diretta nel 2011 da Martyn Brabbins con la Bbc Symphony (e registrata in questo cd) ha quindi il carattere di una riscoperta, e ha il pregio di dipanare con estrema lucidità le spesse stratificazioni di questa partitura reietta. Ferneyhough non compose altri pezzi per grande orchestra fino Plötzlichkeit del 2006 (diretto da Brabbins nello stesso concerto del 2011), un lavoro completamente diverso, costruito come un assemblaggio di frammenti, con tocchi particolari nell’orchestrazione come l’uso del cimbasso, e il trio di voci femminili innestato nella trama orchestrale. Completano il cd Liber Scintillarum (composto nel 2012 per l’Ensemble Recherche, che lo esegue in questo cd), basato pure su un fitto gioco di frammenti, proiettati nel registro acuto, e la giovanile Missa Brevis (1969) per 12 voci a cappella, composta quando Ferneyhough aveva 26 anni, in cinque movimenti molto differenziati, che sfruttano una grande varietà di emissioni vocali.