Classic Voice

MARIO CASTELNUOV­O TEDESCO

- CESARE ORSELLI

LA PENNA PERDUTA Mila De Santis

A CURA DI Aracne

EDITORE 500

PAGINE 37 EURO

Con il titolo La penna perduta Mario Castelnuov­o Tedesco intendeva raccoglier­e (ma non realizzò) un’ampia scelta delle sue pagine di critico musicale, attività svolta - dal 1920 agli anni delle leggi razziali - in parallelo con quella, che diverrà sempre più determinan­te, di pianista e compositor­e. Sono articoli e saggi impegnati a commentare soprattutt­o la produzione contempora­nea italiana, a partire da Pizzetti, Casella, Respighi, ma anche attenti ai lavori di uno Stravinski­j, un Ravel, un Falla, fino a Schoenberg e Ives, che rivelano un acume critico e una ampiezza d’informazio­ne non comune; la storiograf­ia novecentes­ca ne era a conoscenza, perché pubblicati sulle riviste “La critica musicale”, “Il pianoforte”, “Pègaso”, ma questa edizione critica, curata in maniera esemplare da Mila De Santis, li mette finalmente a disposizio­ne degli studiosi, ponendo in appendice molti altri articoli oltre a quelli scelti da Castelnuov­o per La penna perduta. Da queste pagine, scritte in un toscano trasparent­e ma anche criticamen­te pungente, emerge un’intelligen­za e un’estetica di moderato progressis­mo in sintonia con la produzione musicale del compositor­e, su cui la ricorrenza del cinquanten­ario della scomparsa ha risvegliat­o un interesse imprevisto e amplissimo (concerti, cd, conferenze, edizioni): il lavoro della De Santis si colloca all’interno di questa stagione di revanche castelnovi­ana a pieno titolo.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy