Classic Voice

BOHÈME, ACQUA IN BOCCA

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Mercoledì (presumibil­mente 20/11/1895)

Caris.° Puccinone,

Le nostre ultime si sono incrociate – e ricevetti jeri sul tardi la sua, mentre già ero inquieto essendo privo di notizie. Finalmente Laus Deo, il Doge si è fatto vivo. Ho subito comunicato ad Illica quanto mi scrive. Decisament­e questo Schaunard è uno seccatore. e tutti quanti vi ci rompiamo la testa! - Senta…ha lei una buona idea musicale? la scriva, vi metta sotto parole ..... puccinesch­e….. e poi si rifaranno. Credo sia il miglior modo di venire ad una soluzione, non riuscendo ad intendersi per lettera.

(…)

Mi spiace assai che questa faccenda Schaunarde­sca ritardi ed intoppi: ma si può aspettare per ultimo: se già havvi partitura pronta, me la mandi. Così guadagnerò tempo colla riduzione, perché non posso cominciare ad incidere il 4° Atto, fino a che non vi sia il brano che ci dà tanti impicci. Farò lavorare anche di notte, per guadagnare il tempo perduto.

Lei è…. proprio troppo buono.

(…)

Del 3° Atto, per ora ne ho una sola copia, che è occupata in copisteria per mettere all’ordine la partitura. Quindi non posso privarmene. Ma anche l’avessi disponibil­e, mi spiace il dirglielo, non la manderei fuori – è cosa troppo gelosa e delicata – senza dire dei pettegolez­zi che ne nasceranno. Le basti il sapere che avendo mancato la S.a Storchio per sentirne la voce, io le dissi che desideravo un’artista con acuti facili, che potesse sillabare facilmente anche in su, e fosse spigliata in scena. Null’altro…. che Ella sa come sia muto in queste cose. Ebbene subito dopo da Sonzogno si sapeva tutto questo, non solo: ma Leoncavall­o andò spifferand­o che conosceva il libretto, che era una porcheria!… che nulla vi era del Murger: che aveva pronta l’opera, e che lui ci avrebbe fatto vedere cos’è la Bohème!

Dar fuori una parte?… mai più!… e tanto meno a un De Lucia a Napoli, dove mezz’ora dopo tutta la camorra lo saprà, ed anche la conoscerà! .........

A tempo opportuno consegnerò alle Imprese le parti, con obbligo di custodirle: e lo faranno certo, perché è nel loro interesse: così si è fatto anche pel Falstaff.

Non abbiamo bisogno di mettere in piazza la Bohème!!... che troppe sono le canaglie – e così nessuno avesse [sic] comunicato dei versi, che mi dicono esservi nel D.n Chisciotte un articolo contrario!!... ed è facile immaginars­i per opera di chi!!

Niente – niente!... Alla larga!

Sono sotterrato sotto al lavoro: fra 3, o 4 giorni parto per Roma: non avrò prima un po’ di pasto di partitura?... A quando il ritorno?... L’aspetto proprio ansiosamen­te: dobbiamo anche divertirci a mettere i metronomi!!!…. Io ho fatto tutte le indicazion­i tecniche al 1° pezzo del 4°, che furono approvate da Illica: ma desidero le veda Lei, prima di incidere. Notizie, notizie - e la povera nostra Mimì è spirata?... mi viene il male di pancia dalla curiosità di udire ed ammirare. Quel principio del 4° è stupendo. Sono qui colla bocca già aperta per urlare: Viva Puccini – Gloria al Doge. Non mi lasci smandibola­re.

Di fretta cordialiss­imi saluti a tutti.

Suo affmo

Giulio Ricordi

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