Tutto Kurtág
Milano Musica dedica al compositore ungherese un ritratto tra capolavori e brani meno noti
Il festival di Milano Musica costruisce intorno a Fin de partie (alla Scala dal 15 al 25 novembre) un esteso ritratto del compositore. Si parte il 21 ottobre con
Zwiegesprach, dialogo per sintetizzatore eseguito con la Filarmonica della Scala, si prosegue con i Sei momenti musicali e altri brani quartettistici col Quartetto Prometeo (26), con il Kammerkonzert e il fondamentale
Messaggi della defunta signorina Trussova eseguiti dall’Ensemble Orchestral Contemporain (29). Non mancano i pezzi per duo pianistico (Canino/Ballista, il 5 novembre), né i grandi lavori orchestrali,
New Messages e Samuel Beckett. What is the Word ( il 9 con l’Orchestra Verdi), e Stele insieme con il Concerto per pianoforte e orchestra (il 19, con PierreLaurent Aimard e l’Orchestra Nazionale della Rai diretta da Heinz Holliger). Il 18 novembre al Teatro Gerolamo si riscopre il suo contributo liederistico, per concludere il 26 sotto le volte di San Marco con le composizioni corali tra cui l’Omaggio a Luigi Nono. In tutti i concerti sono presenti brani di autori del Novecento vicini alla sensibilità di Kurtag e/o nuove commissioni. Da non perdere neanche neanche la versione teatrale di Finale di partita realizzata al Piccolo Teatro (dal 23 ottobre al 4 novembre). Incontri, conferenze e una mostra sul compositore ungherese, completano il programma consultabile su milano musica.org