La Forza del destino: in Emilia l’opera stregata
Il dramma verdiano del destino, che debuttò a San Pietroburgo, torna in scena in Emilia, nel circuito che valorizza i titoli italiani meno rappresentati. Anche per scaramanzia?
L’asse nord dei teatri della via Emilia (Piacenza-Reggio Emilia-Modena) prosegue il percorso di riscoperta delle opere meno battute del repertorio pucciniano e verdiano. Questa volta è il turno de La forza del destino, in una nuova produzione con la regia di Italo Nunziata e la direzione di Francesco Ivan Ciampa. Verdi vide nascere il suo quint’ultimo titolo nel 1862 al Teatro Imperiale di San Pietroburgo (nella foto si trova proprio in Russia, ndr), per poi approntarne una seconda versione con libretto rivisto e ampliato sette anni dopo per la Scala, senza sapere che per molti melomani La forza del destino si sarebbe attirata una sinistra nomea per una serie imprecisata di coincidenze nefaste. Per raccontare le vicede di Don Alvaro che insegue l’amore della nobile Leonora e fugge dall’ira del fratello Don Carlo, che la ucciderà, è stato scelto un cast esperto: Luciano Ganci (Don Alvaro), Kiril Manolov (Don Carlo), Anna Pirozzi (Donna Leonora) e Mattia Denti (Marchese di Calatrava). Sei recite in tutto: si parte da Piacenza (18-20 gennaio), si prosegue a Modena (25-27) e si finisce a Reggio Emilia (1-3 febbraio).
La forza del destino di Giuseppe
Verdi
Orchestra regionale dell’Emilia-Romagna
Dir. Francesco Ivan Ciampa. Regia di Italo Nunziata
Piacenza, Modena, Reggio Emilia dal 18 gennaio al 3 febbraio