L’INTERPRETE
Nata a Lugano nel 1946, Chiara Banchini è uno dei decani del violino barocco: formatasi con Sándor Végh e Sigiswald Kuijken, vanta una lunga e prestigiosa attività didattica presso la Civica Scuola di Musica di Milano, il Centre de Musique Ancienne di Ginevra e la Schola Cantorum Basiliensis, formando due generazioni di maestri dell’arco come Enrico Gatti, Amandine Beyer, Enrico Onofri, Pablo Valetti, David Plantier, Riccardo Minasi. Pur avendo sempre messo in primo piano l’attività didattica rispetto alla vita concertistica, oltre ad aver collaborato con ensemble storici come Hesperion XX, La Petite Bande, La Chapelle Royale, i Taverner Players, nel 1981 ha fondato l’Ensemble 415 (diretto fino al concerto di addio del 2012), realizzando con esso alcune incisioni che sono tutt’ora di riferimento nel repertorio strumentale del barocco italiano, come per esempio i Concerti Grossi di Arcangelo Corelli (Harmonia Mundi, eseguiti per la prima volta in tempi moderni, insieme a Jesper Christiansen, con un organico particolarmente esteso), antologie sinfoniche e cameristiche di Luigi Boccherini (Harmonia Mundi), Antonio Vivaldi, Tomaso Albinoni, Francesco Geminiani, Giovanni Bononcini (ZigZag-Alpha) e di altri compositori del Sei e Settecento italiano, le sonate per violino e tastiera di Johann Sebastian Bach (ZigZag) e Wolfgang Amadeus Mozart (Harmonia Mundi). Nel 2014 ha intrapreso il progetto della Theresia Youth Baroque Orchestra di cui è uno dei direttori principali assieme a Giovanni Antonini, Claudio Astronio e Alfredo Bernardini; con questo ensemble ha realizzato fra l’altro un’incisione sinfonica di Haydn e Boccherini (NuovoSuono) rivelatrice di alcune matrici comuni nella musica europea del secondo Settecento. Il suo stile esecutivo e direttoriale e la sua inesausta attività d’insegnamento sono sempre stati inteso a una misura che predilige la linea cantabile, che resta ariosa anche nei movimenti più rapidi, dai quali viene bandito ogni esibizionismo, aspetto particolarmente notevole nella musica italiana. C.F.