L. COUPERIN
NOUVELLES SUITES DE CLAVECIN Christophe CLAVICEMBALO
Rousset
2 CD Harmonia Mundi 90250102
22,10
PREZZO
★★★★
Se la psicanalisi l’avessero inventata a Parigi nel Seicento anziché a Vienna nel Novecento, l’interpretazione dei sogni, il motto di spirito e la psicopatologia della vita quotidiana non sarebbero di Sigmund Freud ma di Louis Couperin (1626-1661), clavicembalista di Luigi XIV, che nelle sue suite seppe analizzare le forme del pensiero dei suoi anni, restituendole in brani in cui si affollano fantasmi, ossessioni, gestualità nascoste e palesi, piccole perversioni. Christophe Rousset, che questo mondo lo (psic)analizza a fondo da trent’anni, ne è interprete di riferimento e la sua conoscenza dettagliata sia della scena teatrale sia di quella cameristica gli permette di far emergere dal clavicembalo Couchet del 1652 (messo a disposizione dalla Collezione del Musée national de la musique) un panorama sonoro dettagliatissimo che sembrerebbe non poter essere altrimenti che così. Tuttavia la musica, come l’immagine fotografica, reagisce innanzitutto alla luce che le si proietta contro e, se al sereno pomeriggio primaverile di Rousset sostituiamo i contrasti più duri dell’autunno, che ombreggiano un altro disco recentissimo dedicato da Trevor Pinnock (Plectra Music) al medesimo repertorio, l’immagine che ne avremo sarà ancora più complessa e articolata.