MONTEVERDI VESPRO DELLA BEATA VERGINE
Ludus Modalis ENSEMBLE Bruno Boterf
DIRETTORE
2 CD Ramée 1702
27,20
PREZZO
★★★
Ascoltare il Vespro di Monteverdi senza strumenti concertati (ipotesi che sembrerebbe lasciata aperta dall’indicazione originale secondo cui “li ritornelli si possono sonar, & anco tralasciar secondo il volore”), offre la possibilità di ricondurre la celebre raccolta a una dimensione liturgica meno eclatante e più sentitamente più di quanto non accada di
solito, avvicinando Monteverdi ai colleghi mantovani musici di cappella che lo precedettero e affiancarono, anziché vederlo solo come padre degli operisti veneziani che lo avrebbero seguito. Non fa male dimenticare per un po’ le soluzioni spesso “bombastiche” con le quali alcuni interpreti hanno iper-barocchizzato e talora involgarito la musica sacra del Cremonese, tenendo presente che il repertorio quasi di ogni epoca non vale solo perché sembra aver previsto il futuro (come se, incapaci di cambiare alcunché del nostro oggi, ci consolassimo nell’intravvedere rivoluzioni da tutte le parti) ma anche come traccia di continuità. La lettura di Boterf - intesa alla correttezza nei tempi e, coerentemente con la scelta di organico, a sole voci e organo con pochi raddoppi di fiati nonché basso continuo essenziale - si tiene molto lontana dalle inflessioni operistiche e invoca di essere affiancata presto dalla Messa “In illo tempore” che qui sarebbe molto ben figurata come “antefatto” liturgico.