ANNE-SOPHIE MUTTER THE EARLY YEARS
Herbert von Karajan DIRETTORE Berliner Philharmoniker
ORCHESTRA
3 CD Dg 483 5340
36
PREZZO
★★★★
“Il più grande enfant prodige dopo Yehudi Menuhin”, così Karajan dopo l’audizione della quattordicenne Anne-Sophie che subito propose al pubblico del Festival di Salisburgo nel 1977. Karajan amava le giovanissime promesse conquistandole con la sua “magia”: se in alcuni casi l’incontro si esaurirà bruscamente come avverrà con il saturnino Pogorelich, in altri la scelta risulterà illuminante, come appunto con la Mutter e pure con Kissin,“pescato” a sedici anni e subito spinto in medias res con un esaltante Concerto di Ciaikovskij. Due artisti la cui carriera troverà da un viatico così prestigioso, accompagnato da quel potente apparato mediatico di cui lo stesso direttore teneva le fila, uno slancio straordinario; rischioso indubbiamente per il prescelto impegnato a gestire un’esposizione così vivida, fatalmente insidiata dall’ombra. Rischi da cui la Mutter ha saputo tutelarsi con la determinazione di una personalità che oggi, superata la boa dei cinquant’anni, appare nella pienezza di un’aurea maturità, riconoscibile da come il giovanile talento violinistico abbia trovato arricchimento in una musicalità quale la Mutter ha saputo coltivare anche allargando lo sguardo sull’orizzonte contemporaneo, dedicataria di opere scritte per lei da Lutoslawsky, da Penderecki, da Rihm. L’omaggio racchiuso nei tre cd ci riporta alla “scoperta” salisburghese, con capisaldi della letteratura violinistica quali i Concerti di Mozart, di Beethoven, di Mendelssohn e di Bruch che la giovane Mutter domina con freschezza e naturalezza, protetta dall’avvolgente sontuosità della trama sonora che Karajan coi suoi Berliner è andato plasmando. Un piccolo bonus aggiunto al disco mozartiano, il Moderato dall’impervia Sonata per violino solo di Prokofiev, in una registrazione del 1974, ci offre la testimonianza del dominio tecnico di una ragazzina undicenne.