HOLLIGER KURTÁG
ZWIEGESPRÄCHE (DIALOGHI)
OBOE E CORNO INGLESE Heinz Holliger
Marie-Lise Schüpbach
SOPRANO Sarah Wegener CLARINETTO BASSO Ernesto Molinari CD Ecm New Series 2665 481 8265
★★★★★
L’oboe (o il corno inglese) di Heinz Holliger è il primo protagonista di questi “dialoghi” (sotto il segno della miniatura, dell’aforisma, dell’intensità del pezzo breve) tra il compositore-oboista-direttore d’orchestra svizzero e György Kurtág. Diciassette brevi pagine del compositore ungherese sono affiancate da due piccoli pezzi e da due cicli dell’altro autore, la Sonata per oboe solo del 1956/57 (in 4 tempi) e Airs, sette poesie di Philippe Jaccottet, 7 pezzi per oboe e corno inglese ispirati a poesie lette dallo stesso scrittore. L’ascolto alternato della voce dell’anziano poeta e della musica di Holliger che ne “commenta” i versi è una delle esperienze più affascinanti offerte da questi “dialoghi”, basati su una qualche affinità elettiva tra Kurtág e Holliger nell’interesse per aforismi musicali spesso di intensa suggestione (un interesse che non riguarda, ovviamente, l’intera produzione, né dell’ungherese, né, tanto meno, dello svizzero). Entrambi hanno musicato una celebre frase di Angelus Silesius (“La rosa è senza perché”), Holliger nel 2010 per soprano, oboe, corno inglese e clarinetto basso, Kurtág nel 2010/11 per soprano e corno inglese (come “omaggio a Holliger”). Il soprano affianca l’oboe in un altro pezzo di Kurtág, che in altre sette pagine fa intervenire il clarinetto basso (in due casi da solo). Holliger è sempre all’altezza della sua fama anche come solista di oboe, gli altri interpreti coinvolti sono bravissimi, l’insieme offre occasioni di ascolto molto rare e di grande intensità.