HOMMAGE À VIVALDI
MEZZOSOPRANO Vivica
Genaux
ENSEMBLE Bach-Consort Wien e Wiener Kammerchor DIRETTORE Rubén Dubrovsky CD Sony 19075 83676-2 ★/★★★★
Fra l’omaggio e l’oltraggio il confine è talora indeciso. Purissima scemenza, per usare un eufemismo, è il Konzept del presente cd: si specula su uno scenario fantastorico del tipo “cosa sarebbe avvenuto se nel 1715 Vivaldi fosse stato assunto come successore di Fux al posto di Kapellmeister della cattedrale di Santo Stefano?”. Arie e colori di laguna fra le le grigie volte gotiche; e come no? Ma perché mai avrebbero dovuto i Domherren del capitolo e il loro augusto protettore Carlo VI, cui molto dilettava il contrappunto severo, prendere in considerazione il maestrino di “viola all’inglese” che fino a quel momento aveva pubblicato le op. 1-4, tutte profane, e dirigeva il popolare teatro Sant’Angelo? Scelsero invece Georg von Reutter il vecchio; sicché tutti i lavori qui campionati (i due mottetti a voce sola Rv 627 e 632, il Salmo Rv 608 e le due sezioni di Messa RV 587 e 591) furono invece composti a Venezia, presumibilmente per le “putte” della Pietà, in un arco di tempo fra il 1715 e il 1730 o poco dopo. Lo stupro ai danni di Nonna Musicologia era già stato perpetrato nel 2015 in occasione di un concerto ad usum turistarum nella cappella della Hofburg; tre anni non sono bastati a Sony per fare ammenda. Più comodo ristampare a scatola chiusa il bambino musicale (complessivamente attraente) assieme all’acqua sporca. Vivica Genaux la conosciamo bene: una gloriosa macchina da trilli, roulades e messe di voce, elettrica e travolgente nei movimenti veloci; un po’ meno nei cantabili meditativi dove comunque emergono l’intonazione precisa al capello, i filati impeccabili e l’abilità nel variare il da-capo ma anche un timbro qua e là eccessivamente metallico. Note di merito pure al Wiener Kammerchor; qualche riserva a carico del piccolo e non troppo incisivo ensemble strumentale nonché del suo direttore Rubén Dubrovsky, che nei brani solistici procede docilmente al traino della diva alaskana.