Romagna audace
Ravenna ha osato col primo concerto sinfonico dopo il lockdown. A luglio altre scommesse con Rana, Brunello, Bollani e Sollima. E La Pifarescha rievoca la battaglia di Lepanto
Èstata la prima rassegna nazionale a riaprire dopo il lockdown, con Riccardo Muti e la Cherubini, protagonisti anche nel concerto delle Vie dell’Amicizia tra Ravenna e Paestum con l’Orchestra siriana. Ravenna Festival si prepara a chiudere la 31° edizione con gli ultimi appuntamenti di luglio, divisi tra gli spazi aperti della quattrocentesca Rocca Brancaleone e la piazza porticata del Pavaglione di Lugo dove il 25 luglio arriverà Stefano Bollani con le sue “Piano variations on Jesus Christ Superstar”, omaggio ai 50 anni dell’album di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice. Repertorio classico e danza si sposano invece il 18/7 nell’incontro di Beatrice Rana e Mario Brunello, attesi alla Rocca con uno dei primi appuntamenti nazionali di danza, reso possibile dal fatto che tutti gli artisti coinvolti sono anche compagni di vita. In evidenza il concerto-rievocazione del 21/7, con l’ensemble di strumenti storici La Pifarescha impegnato in una suggestiva narrazione sonora della Battaglia di Lepanto, con l’attore Gianluigi Tosto: sarà l’occasione par ascoltare i suoni di bombarde, cornamuse, olifanti, castagnette e tamburi, strumenti di guerra del XV e XVI secolo. Di soli violoncelli, invece, vive il concerto di Giovanni Sollima, che il 22 luglio spazia con Enrico Melozzi da Purcell a Leonard Cohen. Tutti gli appuntamenti sono visibili anche in streaming sul sito ravennafestival.live
Ravenna Festival
Ravenna, Lugo fino al 30 luglio