BEETHOVEN
CONCERTO PER PIANOFORTE VIOLINO E VIOLONCELLO OP. 56 SINFONIA N. 7
PIANOFORTE Daniel
Barenboim VIOLINO Anne-Sophie
Mutter
VIOLONCELLO Yo-Yo Ma ORCHESTRA West-Eastern
Divan DIRETTORE Daniel
Barenboim
CD Deutsche Grammophon
DG 483 8242 ★★★★/★★★ R ispetto agli altri Concerti il “Triplo” è quello che rivela più scopertamente l’occasionalità della sua genesi, soprattutto nella fisionomia della scrittura dei tre strumenti, in particolare quella del pianoforte concepita da Beethoven “su misura”, in rapporto con le non straordinarie capacità alla tastiera del giovane Arciduca Rodolfo, divenuto suo allievo nonché dedicatario dell’opera.
Proprio questa posizione dei tre strumenti, se ha lasciato in ombra un più stringente senso di unità ha liberato una musicalità conversativa che rappresenta uno stimolo naturale per ogni strumentista, come mostra lo sfrangiato percorso esecutivo, testimoniato solo in minima parte dai dischi - il mitico terzetto Oistrach, Rostropovic, Richter con Karajan! - ai tanti occasionali incontri tra grandi solisti (il giovane Michelangeli nel suo periodo berlinese lo suonò con la De Vito e Feuermann e con Furtwaengler) sollecitati dal piacere di questa sempre esaltante “chiacchierata”; fino, appunto, a quello affidato a questo disco registrato dal vivo nell’ottobre del 2019 alla Philharmonie di Berlino. Tre celebri solisti che si divertono, con nonchalance spendendo al meglio le proprie risorse (che non sono più quelle di trent’anni fa), Barenboim disinvolto gestore del tavolo sia guidando la propria West-Eastern Divan Orchestra, nella festa per il ventennale della compagine, che sedendo alla tastiera dell’Arciduca. Serviva forse a far da appoggio questo Triplo alla Settima Sinfonia registrata nel luglio dello stesso 2019 a Buenos Aires, una Settima un po’ anonima…