G.B. VITALI
SUONATE A DUE VIOLINO OP. 2, PARTITE – SONATE, SONATE OP. 5, SONATE A DUE VIOLINI OP. 9, VARIE SONATE FRANCESE, SONATE ALLA DA CAMERA OP. 14
Italico Splendore ENSEMBLE 6 Tactus 632203, Tactus CD 632204, 632205, 632206, 632202
★★★★
Italico Splendore, progetto di riscoperta delle fonti musicali conservate presso la Biblioteca Estense di Modena, sembrerebbe sulle prime l’ennesimo prodotto della miserabile autarchia che raduna attorno a un totem chiamato “territorio” (l’unico che sembrerebbe essere venerato dagli attuali interlocutori politici) qualsiasi espressione artigianale (mozzarella sì, ma campana, sennò desisti) o artistica (Monteverdi sì, ma solo a Cremona, sennò desisti). Invece sono numerosi gli elementi di autentico interesse offerti da questa iniziativa: se infatti sulla figura di Giovanni Battista Vitali (1632-1692) la musicologia si era già spesa, suggerendone una valutazione più complessa rispetto alle compilazioni di nomi celebri del passato nazionale dove per troppo tempo è rimasto relegato, non altrettanto poteva dirsi fino a oggi sul versante della documentazione sonora che spesso è più rivelatrice dei profili storici. Grazie a sei dischi – separati fisicamente per dare giusto risalto alle raccolte documentate ma uniti idealmen
te come polittico musicale – questo compositore si rivela capace di scritture di solido contrappunto così come di vivace vena melodica, peculiarità che sulla generazione successiva (quella di Corelli ma, altrove, di Biber o di Purcell) ebbero profonda influenza. Di Italico Splendore, lungimirante nel decidere di apparire col nome del collettivo senza esibire figure di leadership, si apprezzano la versatilità nel cambiare, in base alle esigenze della musica, l’assetto e l’organico: questa spiccata vocazione al “trasformismo”, tuttavia, rimane sempre innervata da una visione ultima dell’insieme che, sia nei gruppi più ampi (vedi le Sonate a sei strumenti o le Sonate da camera), sia in quelli più rarefatti (le Sonate a due violini) mantiene una propria individualità sonora volta all’essenza della musica e scevra di bizzarrie e postmodernismi.