Classic Voice

UN NOBILE VENEZIANO EUROPA IN

- MASSIMO CONTIERO

TEATRO E MUSICA NELLE CARTE DI GIOVANNI BATTISTA PERUCCHINI A CURA di M.R. De Luca, G. Seminara, C. Steffan EDITORE Libreria Musicale

Italiana PAGINE 188 EURO 22

Stendhal, Balzac, Werfel hanno scritto sulla vita musicale veneziana del

XIX secolo. Su quel periodo affascinan­te la Libreria Musicale Italiana pubblica ora la raccolta di saggi Un nobile veneziano in Europa. Teatro e musica nelle carte di Giovanni Battista Perucchini. In copertina compaiono come curatrici Maria Rosa De Luca, Graziella Seminara e Carlida Steffan. Il volume, oltre ai loro contributi, comprende poi interventi di altri studiosi. Il nobile Perucchini, trapiantat­o da Ceneda a Venezia, impiegato nella Pubblica Amministra­zione, si dedica prevalente­mente alla musica. È un provetto pianista che anima le serate nella propria o nelle altrui residenze. Grazie a questo, intreccia rapporti sempre più estesi e qualificat­i con il mondo del melodramma, combina compagnie per la Fenice o il Teatro di San Beneto, crea a poco a poco una rete di amicizie con musicisti e aristocrat­ici ed espande la sua influenza in Europa. Ne approfitta per promuovere, ovunque può, le sue Ariette da camera che pubblica nel 1824. Rossini lo chiama “collega”, la Pasta “fratello”. Il suo apogeo è il congresso di Verona del 1822. È Perucchini a sovrintend­ere alle esecuzioni musicali in onore di Wellington, cui assistono i Grandi lì convenuti. Lo zar lo sceglie come suo cicerone per una vista a Venezia e così inizia ad estendere anche alla Russia le sue raccomanda­zioni. La sua autorevole­zza lo farà giungere nel 1843 alla presidenza della Società Apollinea, ospitata nelle sale della Fenice. L’epoca sua era quella del “belcanto”. Non fu mai un “verdista” e si chiedeva: “Dove sono le belle melodie dei nostri antichi… Ora non si tratta che di veleni, gelosie, immoralità.”

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy