Netrebko e Domingo, Verona a tutto star
A Verona niente opere, eccetto “Gianni Schicchi”. Però svettano le star del canto, da Netrebko a Domingo. E spunta un galà wagneriano con Ricarda Merbeth e Gustav Kuhn
Una hall of fame di 31 artisti italiani, da Barbara Frittoli a Luca Salsi, da Leo Nucci a Francesco Meli (c’è pure Katia Ricciarelli che avrebbe dovuto cantare in Cavalleria Rusticana) apre il 25 luglio la prima edizione del Festival areniano senza opere. La scure del coronavirus si farà sentire sui conti (dagli ultimi 24, 7 milioni di euro di incassi da biglietteria, se ne toglieranno almeno 20), ma il sovrintendente Cecilia Gasdia ha voluto comunque puntare su recital e concerti, con gli interpreti in platea e il pubblico su meno della metà spalti. Alle vittime del virus sarà dedicato il 31/7 il Requiem di Mozart diretto da Marco Armiliato (Vittoria Yeo, Sonia Ganassi, Saimir Pirgu e Alex Esposito le voci), mentre il primo agosto tornano Anna Netrebko e Yusif Eyvazov, con Ambrogio Maestri e Daniela Barcellona. Inedito galà wagneriano il 7/8 con Gustav Kuhn e il soprano Ricarda Merbeth, quasi una preparazione al debutto areniano di Jonas Kaufmann che canterà Wagner nel 2021. A Verdi, Rossini e Puccini i galà dell’8, 14 e 22 agosto, con Lisette Oropesa, Levy Sekgapane, Alessandro Corbelli e Marcelo Alvarez. Il 21/8 l’unica opera semiscenica, Gianni Schicchi, con Leo Nucci nel ruolo principale. Due serate con Placido Domingo, il 28 agosto da solista e il 29, quella conclusiva, da direttore, in compagnia di Vittorio Grigolo e Sonya Yoncheva.
Arena di Verona - Festival d’estate Verona, dal 25 luglio al 29 agosto