Bentornato Gaetano
Nel teatro appena restaurato torna il Festival donizettiano, tra rarità e scommesse: spiccano il debutto di Domingo nel “Belisario” e il “Marino Faliero” del duo ricci/forte
Il teatro Donizetti riapre completamente restaurato. Confermati tre dei quattro titoli previsti - Belisario, Marino Faliero, Le nozze in villa - mentre La fille du régiment è posticipata al 2021. La serata inaugurale del festival il 19 novembre con un’opera in forma di concerto, Belisario, protagonista Placido Domingo che ha scelto di debuttare un nuovo ruolo della sua più recente carriera di baritono. Sul podio il direttore musicale Riccardo Frizza, che replica il giorno seguente con Marino Faliero per la regia del duo ricci/forte, chiamato a dipanare una vicenda ambientata nella Venezia nel Trecento con un cast in cui svetta il tenore Javier Camarena. A Stefano Montanari invece il compito di festeggiare i 200 anni de Le nozze in villa il 21 novembre, opera semisconosciuta giunta in un’unica partitura superstite non autografa e persino incompleta. Toccherà a una coppia pop (Elio e Rocco Tanica, con la collaborazione di Enrico Melozzi) completare il quintetto del secondo atto “Aura gentil che mormori”. E nell’anno beethoveniano non manca un omaggio indiretto al grande tedesco: l’occasione è data dal dramma L’amor coniugale di Mayr in scena il 4 dicembre in forma di concerto al Teatro Sociale di Bergamo.
Donizetti Opera 2020
Bergamo, Teatro Donizetti e Teatro Sociale, dal 19 novembre al 6 dicembre