Finale col dubbio
“Zaide”, Singspiel incompiuto di Mozart, debutta a Roma con Daniele Gatti, Graham Vick e Remo Girone in veste di narratore. Ma resta il mistero dell’epilogo troncato
Mai eseguita al Costanzi, e nemmeno durante la vita del suo autore, Zaide di Mozart arriva a Roma il 18 ottobre nella nuova produzione di Graham Vick con la direzione di Daniele Gatti e la partecipazione di Remo Girone in veste di narratore. La prima è in diretta su Rai Radio 3. Questo raro Singspiel ha in realtà una storia recente, essendo stato riscoperto a Francoforte il 27 gennaio 1866, in occasione dell’anniversario mozartiano, a 86 anni di distanza dalla composizione, avvenuta poco prima dell’Idomeneo. A gravare sulla sorte di Zaide è stata la mancata conclusione del secondo atto e la perdita del libretto di Johann Andreas Schachtner. Nel 1981 Italo Calvino ne propose una ricostruzione, ma anziché ricreare l’illusione di un’opera compiuta, lo scrittore preferì valorizzare “quello stato d’animo di sospensione che ogni opera incompiuta comunica”. La vicenda ruota intorno a due amanti, Zaide (interpretata da Chen Reiss) la favorita del sultano, e Gomatz, schiavo cristiano (Juan Francisco Gatell). I due si innamorano e progettano la fuga. Il ministro Allazim (Markus Werba) decide di aiutarli e scappare con loro. Vengono però scoperti e portati davanti al Sultano Soliman (Paul Nilon). Zaide lo supplica perché risparmi almeno il suo amato. E qui la storia si interrompe, lasciando aperto il finale.
di W.A. Mozart Orchestra e Coro dell’Opera
Dir. Daniele Gatti. Regia di Graham Vick
Roma, Teatro dell’Opera, 18 ottobre su Rai Radio 3
del
Teatro