Tutte le strade di Haydn
Il padre della sinfonia messo in relazione coi suoi eredi. Dantone, Nagano e Mariotti protagonisti a Bolzano e Trento
Ventotto concerti, con il tradizionale doppio appuntamento a Bolzano e a Trento: la nuova stagione dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, la terza con la direzione artistica di Giorgio Battistelli, prende il via il 17 e 18 ottobre con Ottavio Dantone, prossimo direttore musicale dell’Orchestra, che eseguirà la Sinfonia n. 103 di Hadyn accostata alla Settima di Beethoven; il 9 e 10 novembre, invece, la sfida della Settima di Mahler, per poi chiudere il suo personale trittico con i concerti del 26 e 27 marzo con la Sinfonia n. 100 di Haydn e la Kammersymphonie di Schreker. Ma l’Arcipelago Haydn, come suggerisce il titolo della stagione, prosegue su molti binari, seguendo un concetto di molteplicità fra tradizione e modernità del grande repertorio sinfonico europeo. Nel “Progetto Nagano” il grande direttore americano affronterà il 5 e 6 dicembre tre lavori di Ligeti (Poème Symphonique für 100 Metronome, Musica ricercata “Omaggio a Girolamo Frescobaldi” e il Concerto per pianoforte o orchestra) e la Sinfonia n. 102 di Haydn, per poi tornare con due concerti straordinari fuori abbonamento il 18 aprile 2024 a Trento e il 19 Bolzano, con l’esecuzione della Sinfonia concertante Hob.i:105 di Haydn e della Sinfonia n. 2 di Beethoven. Nel “Percorso Mariotti” il direttore musicale dell’Opera di Roma sarà presente con due concerti collegati da una dinamica relazionale, con esponenti della Prima e Seconda Scuola musicale viennese: saranno eseguiti il Langsamer Satz di Webern e l’Eroica di Beethoven (7 e 8 maggio), e la Sinfonia n. 5 di Mahler nel secondo (11-12 giugno). Nascerà, inoltre, una collaborazione pluriennale con Michail Pletnëv, con il ciclo dei quattro Concerti di Rachmaninov che si concluderà nella Stagione 2024-25. Attesi al debutto con la Haydn Markus Stenz, Jaume Santonja e la direttrice russa Alevtina Ioffe.