Sessant’anni nel futuro
Nuova Consonanza celebra l'importante anniversario con il Festival “Memoria e utopia”: 30 prime assolute e un viaggio dal pianismo del '900 all'elettroacustica di Ondřej Adámek
Ricerca e innovazione per i 60 anni del Festival di Nuova Consonanza che si festeggiano a Roma fino al 22 dicembre, ricordando la strada intrapresa dai suoi fondatori. Da qui il titolo “Memoria e utopia”, 30 concerti con 120 composizioni e 30 prime assolute fra il Parco della Musica (dove sarà allestita una mostra sulla storia dell’associazione), il Teatro Torlonia e il Mattatoio. Tra gli appuntamenti da non perdere: il 23/11 al Torlonia il recital pianistico di Marco Scolastra, che ripercorre il ‘900 storico italiano con Malipiero e Casella, Petrassi, Scelsi, Berio fino ai contemporanei D’Amico, Turi e Guaccero; il 27/11 al Parco della Musica Tonino Battista, e il soprano
Shigeko Hata, che il 27/11 indagano la scrittura di Ondřej Adámek (nella foto), con lavori che combinano strumenti tradizionali e da lui stesso ideati, in prospettiva acustica o elettroacustica; per gli amanti del cinema sonorizzato è un evento il film Metropolis
di Fritz Lang con l’esecuzione dal vivo dal collettivo Edison Studio (30/11). Da dicembre il festival si sposta al Mattatoio-La Pelanda: il 3/12 l’Ensemble Gamo presenta i Galgenlieder (Canzoni della forca) di Sofija Gubajdulina, accostate a un inedito di Mauro Montalbetti. Il festival si chiude con il concerto finale del Concorso Franco Evangelisti il 22/12: il Quartetto Indaco esegue le tre partiture finaliste alternandole a brani della letteratura quartettistica contemporanea, dal dopoguerra ad oggi.
Nuova Consonanza
Roma, luoghi vari, fino al 22 dicembre