Piacere FRAGRANTE
Con La Gardenia e Limoni l’Italian Style è dominante anche nel mondo dei profumi. Lo spiega Fabio Pampani, amministratore delegato del gruppo di cui i due brand fanno parte
LLG Leading Luxury Group, capogruppo di un complesso che comprende Limoni e La Gardenia, ha la sua nuova sede a Milano, a Porta Garibaldi, proprio nel cuore del futuro della città. Dalle finestre del loro avveniristico palazzo si vedono le vasche infontanate di piazza Gae Aulenti e la Torre Unicredit che con la sua flèche tenta l’assalto al cielo. Fabio Pampani, classe 1961, una trentennale esperienza in ambito retail (Gruppo Coin, Standa, Upim e OVS), dal dicembre 2013 è amministratore delegato del gruppo. Con voi si può aggiornare anche il detto: “Grande è bello. Anzi bellissimo”. “LLG Leading Luxury Group è il più grande polo del beauty luxury in Italia, costituito nel dicembre 2013 con l’acquisizione di La Gardenia Beauty Spa da parte del fondo di investimento Orlando Italy, già
proprietario di Limoni Spa”. Numeri? “Oltre 3.000 dipendenti in più di 500 negozi diffusi su tutto il territorio nazionale, 7 milioni di clienti titolari di carta di fedeltà, 40 milioni di visitatori e 12 milioni di scontrini, un fatturato che supera i 400 milioni di euro. LLG Leading Luxury Group è il primo player del mercato italiano, con il 50% di market share nelle catene del beauty e il 22% nel panorama nazionale della cosmesi”. E qual è la ricetta, la formula segreta per arrivare così in alto? Questione di... “I prodotti li vendono anche i nostri concorrenti. La competenza, la gentilezza, l’educazione si trovano ovunque. Ecco il punto: noi vogliamo dare di più, qualcosa di unico, quello che definisco ‘servizi aggiuntivi’. Un esempio? Quando una nostra cliente si sposa andiamo a casa sua a truccarla, pettinarla (e anche a farle coraggio). E non è finita: a dieci amiche della sposa offriamo lo stesso servizio. E poi, una o due volte l’anno, torniamo a casa, in quella nuova, a ripettinarla, truccarla, a sentire le novità…”. Con le italiane tutto bene, le coccole funzionano. Ma con l’Italia come va? Cosa non vi piace, cosa vorreste cambiare? “Sburocratizzare, semplificare, fluidificare. Non si possono impiegare mesi, spendere tempo e denaro per cambiare un’insegna o per riallacciare la fornitura della corrente elettrica in un nuovo negozio”. Il posto più bello d’Italia? “Napoli, da napoletano… Però anche il mare, in barca… con un bel rientro nel porto più vicino alla mia città…”.