Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La Puglia delle alture negli occhi dei giapponesi

Le fotografie di Pietro Amendolara in un reportage del magazine «Madame Figaro» Gli scatti disegnano i colori di Gravina e di quella parte della regione lontana dal mare

- di Michela Ventrella

I colori variopinti e contrastan­ti delle campagne, l’atmosfera rude e affascinan­te delle gravine, i profumi e le tradizioni che si liberano tra la mura dei centri storici dell’entroterra. Un’altra Puglia, diversa da quella delle lunghe spiagge e del mare cristallin­o, conquista lo sguardo del viaggiator­e asiatico. Un mare di

verde è il titolo dell’articolo apparso pochi giorni fa sulla stampa giapponese (Madame Figaro. Jp ) che descrive un viaggio emozionale tra i paesaggi di Gravina in Puglia. La testata è abbastanza nota t ra i let tor i giappones i , tanto che sul web conta circa 2milioni di accessi al mese. Il reportage è accompagna­to dal le immagini del fotografo pugliese Pietro Amendolara, originario di Bitonto, ma da sempre cittadino di Gravina in Puglia, dove svolge l’attività di guida turistica ed è presidente dell’associazio­ne culturale Papa Benedetto XIII.

I suoi scatti sono arrivati dall’altra parte del mondo per promuovere questo lembo di Puglia «tanto amato, ma al tempo stesso dimenticat­o». Due anni fa Amendolara è stato premiato alla quinta edizione «Passeggian­do tra i paesaggi geologici della Puglia» della Regione Puglia, per la sezione «Paesaggi geologici o geositi». «Girare per le vie per scoprire angoli di tempi lontani, attraversa­re campi per cogliere i colori della natura, fermare la luce del crepuscolo, attendere l’arrivo della luna che avvolge le case nell’ombra e nel mistero: qui si nasconde il senso magico del mio lavoro», spiega il fotoreport­er pugliese.

In questo incantesim­o Amendolara, 53enne, ha saputo fissare con genuinità e ingenuità il suo amore per questa terra, esaltandon­e la storia, la natura, i suoi favolosi paesaggi, le passioni e i sentimenti di gente comune e semplice. L’immagine scelta come copertina del reportage ritrae un vasto prato verde con alle spalle un «tempio» di alberi di olivo. La giornalist­a giapponese, Yoko Uchida, dedica un ampio passaggio all’ulivo - «tra le sue venature riconosco il simbolo del sud Italia», scrive – e al tragico fenomeno della Xylella, il batterio che ha colpito le coltivazio­ni di olivo.

Nella chiesa del Purgatorio della cittadina pugliese - dove si possono ammirare una tela di fine Cinquecent­o attribuita al cavalier D’Arpino, primo maestro del Caravaggio e due tele del pittore barocco Francesco Guarini - sono esposte alcune fotografie di Pietro Amendolara come guida per immagini dei luoghi principali da visitare a Gravina in Puglia: dai caratteris­tici ipogei alle chiesette rupestri, come quella sorretta da quattordic­i pilatri naturali nella grotta di San Michele.

Gli scatti di Amendolara sono diventati anche opere su tela e arazzi, presentati recentemen­te in due mostre ad Altamura e nella stessa cittadina di Gravina in Puglia. «Perché non c’è quadro più bello – conclude - della nostra terra».

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Natura La natura, i suoi favolosi paesaggi, i luoghi che circondano Gravina che hanno incuriosit­o e colpito i giapponesi
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 ??  ?? Vecchia Nella foto di Pietro Amendolara una veduta della parte antica di Gravina in Puglia. Un luogo dove la vita sembra essersi fermata pronta a diventare a storia
Vecchia Nella foto di Pietro Amendolara una veduta della parte antica di Gravina in Puglia. Un luogo dove la vita sembra essersi fermata pronta a diventare a storia
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Pietro Amendolara

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