Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Endorsement dell’udc Casini per Caldoro De Mita: «Parla chi ha affondato il partito»
NAPOLI Pierferdinando Casini, oggi presidente della commissione esteri del Senato, ma per anni leader indiscusso dell’Udc, prende le distanze da quello che è stato il suo partito e dalle scelte formalizzate in Campania all’ultimo momento a favore del candidato presidente della Regione Vincenzo De Luca, del Pd.
«De Mita? Non mi interessa quello che è stato fatto. Sono questioni di cui non mi occupo — ha risposto freddo Casini a margine di un convegno al Suor Orsola Benincasa — non ho né il titolo, né voglia di sindacare quello che hanno ritenuto di fare. Io so soltanto che al Mezzogiorno servono persone credibili, serie, perbene, persone che sappiano rappresentare con decoro le istituzioni. Per questo mi auguro che Stefano Caldoro, di cui sono amico da tanti anni, possa continuare il suo mandato, perché dove c’è stato un grande degrado politico, anche qui in Campania e a Napoli, lui ha rappresentato con decoro l’istituzione Regione e ha fatto un lavoro di serietà e buon senso. Credo che all’Italia, ma anche a Renzi, serva una grande area moderata e popolare che rifiuti l’estremismo e la demagogia imperante». Il vicesegretario nazionale dell’Udc Giuseppe De Mita non si è lasciato sorprendere dalle dichiarazioni di Casini: «Si potrebbe rispondere, come lui, che per certi versi non mi interessa ciò che dice, anche se tutto sommato trovo apprezzabile che decida di non esprimere valutazioni sulle decisioni dell’Udc. Lui — aggiunge il deputato irpino — che dopo aver distrutto il partito piegandolo a scelte contingenti ha deciso di non avere più ruoli politici». Tuttavia, fa effetto sentire il fondatore dell’Udc che prende le distanze dalle vostre scelte. «Il fondatore e l’affondatore — risponde fulmineo De Mita —. Ma se avesse avuto voglia di approfondire le ragioni che ci hanno portato a questa scelta si sarebbe dovuto misurare con i fatti. Su Caldoro ha tirato fuori il suo solito cliché del “bravo Monti”, “bravo Letta”, “bravo Renzi”: ha relegato il partito a un ruolo ancillare. Il senso di Area popolare — conclude — è aprirsi a nuove sfide, non quello della manutenzione dell’esistente. Capisco il disagio di chi non mi pare abbia mai amato le grandi sfide e ora si deve misurare con la nostra posizione».
Ma per Caldoro le parole di Casini rappresentano l’occasione per sottolineare come i centristi siano con lui e non dall’altra parte: «Non sottovaluto né trascuro l’elemento che i veri partiti moderati, la forza vera di centro — ostenta — è rappresentata con noi, con le nostre liste. E ringrazio Casini per le parole e la stima e l’amicizia che ci lega da lunghi anni e del riconoscimento per il lavoro che abbiamo fatto, con serietà, per tenere alto il valore il decoro della Campania».
Caldoro ha fatto un lavoro pieno di serietà e buon senso
Casini