Corriere del Mezzogiorno (Campania)
IL E LE OPPORTUNITÀ COLLEGATE ALLO
Il Jobs Act, con il contratto a tutele crescenti, ha profondamente modificato la disciplina della tutela dei lavoratori nel caso di licenziamento illegittimo. In buona sostanza, ai nuovi assunti alle dirette dipendenze delle aziende sarà riconosciuta prevalentemente una tutela risarcitoria, predeterminata e pari a due mensilità di retribuzione per ogni anno di anzianità maturata in azienda, con un massimo di 24 mensilità.
In tale scenario normativo, estremamente innovativo, perde evidentemente di significato ogni battaglia ideologica in passato condotta nei confronti dello Staff Leasing, ossia del lavoro subordinato a tempo indeterminato svolto tramite le agenzie per il lavoro autorizzate. Ed infatti, la principale critica che è stata rivolta a tale istituto riguardava proprio la non applicazione ai lavoratori così assunti della tutela prevista dall’art. 18. È evidente che una volta caduto l’art. 18 viene meno il pomo della discordia.
E così il lavoro a tempo indeterminato tramite agenzia diviene addirittura più tutelante per i lavoratori rispetto all’assunzione diretta presso l’azienda utilizzatrice.
In primo luogo è di tutta evidenza che se la tutela del lavoratore si esaurisce, in definitiva, nel diritto al pagamento di una somma di denaro, allora la presenza dell’agenzia per il lavoro, al fianco dell’impresa utilizzatrice, non può che garantire ulteriormente il soddisfacimento del credito. Ma vi è di più: i lavoratori assunti tramite agenzia possono contare pure sulla tutela prevista dalla procedura di ricollocazione dell’art. 25 del Ccnl di comparto, oltre che sulle tutele del Jobs Act. Vi è poi un sostanzioso Welfare di Settore tutto finanziato dalla bilateralità. Si tratta di strumenti normalmente sconosciuti ai lavoratori assunti alle dirette dipendenze delle aziende che migliorano la qualità del lavoro e della vita.
Generazione vincente spa