Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Cortili aperti: le dimore storiche si svelano
Da Palazzo Cellammare a Filomarino. Marta Herling: iniziativa di successo
«Napule è ‘nu paese curioso: è ‘nu teatro antico, sempre apierto» diceva Eduardo De Filippo. Una città in cui la vita degli abitanti si è sempre svolta tra strade, vicoli e viuzze, con i palazzi e le ville nel ruolo di quinte e scenografie aggiunte al palcoscenico naturale preesistente. Palazzi e i maestri artigiani che sono stati protagonisti, nella piovosa mattina di ieri, dell’edizione 2015 di «Cortili aperti e artigianato». L’iniziativa, organizzata dall’associazione delle Dimore storiche italiane con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana ed il patrocinio del Mibact, è diventata un appuntamento annuale che interessa i cortili di alcuni dei più affascinanti palazzi di Napoli, luoghi di grande valore culturale, storico ed architettonico. Si tratta di edifici familiari ai molti napoletani che frequentano i quartieri del centro storico e di San Ferdinando come palazzo Cellammare, sito in via Chiaia ed immediatamente riconoscibile per il portone monumentale di Ferdinando Fuga, palazzo Filomarino in via Benedetto Croce, dove lo storico e filosofo visse e fondò l’istituto italiano per gli studi storici, che ancora oggi ha qui la sua sede, e palazzo di Sangro, in vico San Domenico Maggiore. Ad accompagnare i visitatori, sia stranieri che napoletani, alla scoperta di queste dimore vi erano i volontari della Adsi, che non mancavano di spiegare storia e architettura di scale, stanze e cappelle, mentre gli artigiani presenti in loco animavano i cortili mostrando le loro realizzazioni e dando dimostrazione delle loro attività. Marta Herling, nipote di Benedetto Croce e presente in qualità di segretario generale dell’istituto per gli studi storici, ha dichiarato con entusiasmo: «L’iniziativa è riuscita perfettamente: si è avvertito l’impegno di privati ed istituzioni per far vivere e scoprire ai numerosi turisti stranieri e napoletani questi luoghi della città, i cui cortili sono splendide piazze da riscoprire».