Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Fiano di «Zampino» inizia la scalata al successo
L’acquisto dei primi terreni a Torella dei Lombardi, Nusco e e Castelfranci, da destinare alla viticoltura, è avvenuto nel 2006. Gli impianti risalgono all’anno successivo. Nel 2010 l’inizio della produzione. L’azienda Zampino fondata dal giovane architetto Valerio ha l’obiettivo ambizioso di rappresentare al meglio la grande tradizione dell’enologia irpina. Si tratta di un work in progress che si completerà con la realizzazione della nuova cantina a Torella. Questo buon Fiano, appena distribuito, viene prodotto con uve acquistate da conferitori di fiducia nel comuni di Lapio e di Montefalcione, entrambi compresi all’interno dell’areale docg.
Di colore paglierino carico, limpido e decisamente consistente come dimostra la lacrimazione lenta e fitta sulle pareti interne del calice. Il quadro aromatico è corrispondente alle caratteristiche della tipologia. Sentori nitidi e abbastanza profondi di agrumi (fiori e oli essenziali) di nespola, accompagnati da note di nocciola. Ne apprezzerete il corpo snello, ma atletico, il moderato tenore alcolico che rende il sorso più agevole. Nonostante la giovane età presenta un equilibrio (quasi) compiuto. Si caratterizza per una piacevole vena sapida, che si stempera col passare dei minuti. Così come tende a scomparire un leggero retrogusto di mandorla amara che lascia il posto a ricordi di agrumi. Un bianco ben eseguito, segno della confidenza dell’enologo Raffaele Inglese con le uve autoctone dell’Avellinese. Lascia intravedere interessanti potenzialità evolutive.
Abbinamenti consigliati: come aperitivo su gamberi e ortaggi fritti in pastella, sulla mozzarella di bufala, sul carpaccio di pesce bianco (dentice, spigola, orata). Si sposa bene anche alle minestre con legumi primaverili (piselli e fave), ai primi piatti in genere con verdura e ingredienti ittici.