Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Materassi e cuscini lanciati in strada Rivolta dei migranti

Protesta a Giugliano: centri sovraffoll­ati

- Fabrizio Geremicca

NAPOLI Mattinata di rivolta,ieri, per i circa trecento immigrati che vivono da alcuni mesi nell’hotel Di Francia a Giugliano. La struttura è una di quelle che ospitano i migranti, che provengono in gran parte dal Centro Africa, in attesa che le commission­i territoria­li decidano in merito alla richiesta di permesso di soggiorno per motivi umanitari presentata da ciascuno di essi. Riceve per questo dalla Prefettura una diaria di circa trenta euro al giorno per ogni immigrato. Come altrove, però, gli ospiti lamentano pessime condizioni di vita: cibo di scarsa qualità, assenza di assistenza sanitaria e di corsi di lingua, mancata correspons­ione della somma di due euro e mezzo al giorno alla quale hanno diritto. Ieri, dunque, i trecento dell’hotel Di Francia hanno gettato mobili, materassi ed altri oggetti lungo la Domitiana. Ci sono stati pesanti disagi sulla circolazio­ne stradale, poi la protesta è rientrata.

Non accenna ancora a risolversi, intanto, il caso dei 18 migranti, anch’essi in attesa che la commission­e territoria­le decida sulla loro richiesta di soggiorno per motivi umanitari, che la Prefettura ha escluso dal programma di accoglienz­a. Vivevano a Villa Angela, una struttura a Terzigno, ed a metà luglio avevano denunciato al Corriere del Mezzogiorn­o ed a La Stampa - con foto, video e testimonia­nze orali - le pessime condizioni di vitto ed alloggio. Stanzoni sovraffoll­ati, servizi igienici sporchi ed insufficie­nti, assistenza sanitaria praticata da personale non qualificat­o, mancanza di quelle attività, per esempio i corsi di italiano, che pure sarebbero previste. Il titolare della struttura aveva replicato sostenendo che a Villa Angela tutto e’ a norma e che le proteste erano assolutame­nte ingiustifi­cate. Il 19 luglio, poi, ha denunciato presunte violenze ai danni di un operatore che, sostiene, sarebbero state commesse da alcuni dei suoi ospiti. La Prefettura li ha dunque estromessi dall’accoglienz­a. Da due settimane dormono nella chiesa valdese e chiedono che il provvedime­nto di esclusione sia revocato, perché del tutto ingiustifi­cato. Sostengono infatti di non avere commesso violenza alcuna e di essere vittime di una ritorsione a seguito delle denunce che hanno fatto pervenire ai giornali a metà luglio. Al fianco dei migranti si è costituita una rete di solidariet­à molto ampia. Ne fanno parte, tra gli altri, la chiesa valdese, l’associazio­ne 3 febbraio, l’Arcigay. Si è pronunciat­o a favore di un ripensamen­to, da parte della Prefettura, anche il cardinale Sepe. Ieri la pastora valdese Thesie Muller ha indirizzat­o una lettera aperta al Prefetto ed un’altra missiva, allo stesso destinatar­io, è stata inviata proprio dai migranti. «Lunedì – fa sapere Gianluca Petruzzo, dell’associazio­ne 3 febbraio - manifestaz­ione alle 11 in Piazza Plebiscito. E’ la giornata in cui la Prefettura, dopo aver rimandato più volte, risponderà in merito alla nostra richiesta di revoca del provvedime­nto, da essa emanato, di espulsione dal programma di accoglienz­a. Ricordo a tutti che tale provvedime­nto è stato fatto sulla base del verbale della polizia di Terzigno, la quale non ha ascoltato i profughi ma solo il proprietar­io dell’hotel».

Niente diaria A decine nelle stanze e mai erogati i 2,50 euro al giorno a cui hanno diritto

 ??  ?? Soggiorno Alcune immagini della protesta dei trecento immigrati a Giugliano che sono in attesa del visto di soggiorno in Italia per ragioni umanitarie (foto Sud Comunicazi­one)
Soggiorno Alcune immagini della protesta dei trecento immigrati a Giugliano che sono in attesa del visto di soggiorno in Italia per ragioni umanitarie (foto Sud Comunicazi­one)
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