Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ranieri chiede tempo per le firme Potrebbe correre con una «civica»
L’ex sottosegretario oggi spiegherà la sua decisione in conferenza stampa
NAPOLI Ancora 48 ore e si chiuderanno le candidature alle primarie democratiche del 6 marzo. Dopo Antonio Bassolino, anche Marco Sarracino consegna le firme a via Toledo. Oggi sarà la volta di Valeria Valente. Manca all’appello Umberto Ranieri. Che per oggi ha convocato la stampa per affrontare il problema, il suo e quello della rete civica «Per Napoli» di raccolta delle firme.
Proprio quest’ultima ha fatto formale richiesta al Pd e agli altri partiti del centro-sinistra di «essere ammessa, con la partecipazione di suoi rappresentanti, al tavolo del centrosinistra della città metropolitana di Napoli per apportare il proprio contributo di idee; e consentendo così un ulteriore e benefico allargamento della coalizione in vista delle primarie e soprattutto delle prossime elezioni amministrative di Napoli; consentire ai cittadinielettori dichiaratasi del centrosinistra di poter sottoscrivere le candidature per i partecipanti alle primarie, esattamente come è previsto dai regolamenti di Milano e Roma; posticipare di alcuni giorni la presentazione delle firme per consentire la partecipazione di altri candidati, confermando al contempo la data per le primarie per domenica 6 marzo». In sostanza chiedono di modificare le regole, cosa che può avvenire soltanto in direzione provinciale. Come spiega il presidente della commissione di garanzia delle primarie, Giovanni Iacone: «Noi siamo un organismo di garanzia e dobbiamo limitarci a verificare l’applicazione del regolamento. Non possiamo assumere alcuna decisione, l’unico organo che potrebbe farlo è la direzione provinciale del Pd che a sua volta dovrebbe ottenere l’assenso degli altri partiti della coalizione».
Tutto questo a 48 ore dalla chiusura dei termini.
Insomma siamo quasi già alle carte bollate prima ancora che le primarie entrino nel vivo. E visti i precedenti, ovvero il 2011 di cui, tra gli altri, è protagonista proprio Ranieri non è un bell’inizio. Tant’è che qualche amica, Graziella Pagano, glielo scrive chiaramente: «A Umberto Ranieri dico con grande affetto e stima che le regole