Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Caserta, lettera con minacce ai democrat
Un plico contenente il proiettile di una scacciacani e una lettera di minacce al presidente dell'Anac Raffaele Cantone e agli esponenti casertani del Pd, in particolare alla senatrice Rosaria Capacchione e ai parlamentari europei Pina Picierno e Nicola Caputo, è stato recapitato qualche giorno fa alla sede casertana del Pd in via Maielli. Nella lettera c’era scritto anche «Grazzanise è Cosa Nostra». del gioco non si possono cambiare in corsa. Dia una mano in modo diverso. Ne ha tutta la capacità e l’intelligenza».
Non è che, come qualcuno pure sta dicendo, Ranieri sia tentato di candidarsi comunque a sindaco di Napoli, ma con una compagine civica, al di fuori del partito? Può darsi, lo si capirà con chiarezza tra qualche ora.
Nel frattempo prosegue la campagna elettorale di Antonio Bassolino, infastidito da quello che considera solo l’ennesimo modo di creare il caos, e in una giornata intimista posta: «Mia figlia era contraria alla mia candidatura, poi ha rispettato la mia decisione. Oggi mi ha chiamato dicendo “Papà che bella battaglia che stai facendo”». Chi vuol capire capisca e poi prosegue con il casa per casa in quel di Chiaia. Comincia anche la campagna elettorale di Valente e Sarracino. La deputata venerdì inaugurerà il suo nuovo comitato in piazza Borsa. E posta: «Vorrei che nei prossimi cinque anni Napoli riuscisse a diventare una metropoli europea, una città moderna, efficiente e dinamica dove sia meno faticoso di oggi vivere, lavorare e studiare ma anche e soprattutto investire, dopo gli anni di immobilismo cui ci ha costretto de Magistris». Sarracino punto tutto sulla novità: «Mi sono sempre battuto per un rinnovo della classe dirigente. Non è solo una questione di contrapposizione tra vecchio e nuovo, Napoli non è una città per giovani, questo è il tema».
Pagano «Le regole del gioco non si possono cambiare in corsa Umberto dia una mano al partito in modo diverso, visto che ne ha le capacità»