Corriere del Mezzogiorno (Campania)
L’M5S avvia le «comunarie» Mariano Peluso tra i favoriti
NAPOLI L’M5s avvia la ricerca dei candidati per presentare la lista alle prossime Comunali. Anche il Movimento cinque stelle comincia la corsa verso il voto di giugno (il 6 o il 12?). «Il risultato non è scontato. Ma dobbiamo provarci: ora o mai più. Chi pensa, in tutta serenità, di poter essere un consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Napoli, o il portavoce sindaco, può comunicarcelo presso l’associazione culturale Città del Sole, vico Maffei, 18, Napoli, giovedì 4, venerdì 5 e sabato 6 febbraio 2016 dalle ore 10 alle ore 19». A parlare è Luigi di Maio, vicepresidente della Camera dei deputati. Che spiega: «C’è una città da far conoscere al mondo, da rendere vivibile e visibile a tutti. È il momento di concretizzare il percorso del Movimento 5 Stelle fatto insieme ai cittadini in tutti questi anni, c’è la possibilità di lavorare alla rinascita di una città difficile ma piena di potenziale. Una città che ogni essere umano dovrebbe conoscere per la sua bellezza». Di Maio usa Facebook per comunicare e per dire innanzitutto che «candidarsi è prima di tutto un onere. Per chi condivide valori e idee del Movimento cinque stelle e vorrà candidarsi al Comune di Napoli, il mio invito è quello di riflettere bene e agire con grande responsabilità. Napoli non ha bisogno di protagonismi, per cambiarla è necessario lavorare ogni giorno con sacrificio e dedizione. È una metropoli complessa e il voto di giugno potrebbe essere l’ultima vera occasione della storia per fare qualcosa di buono». Ma c’è un nome che pare sorpassare tutti per la possibile candidatura a sindaco del Movimento fondato da Grillo e Casaleggio: è quello di Mariano Peluso, unico eletto con la casacca dell’M5s già nel 2011 alla Municipalità VomeroArenella; e dunque, con quasi cinque anni di esperienza già sulle spalle. Nel frattempo, il sindaco de Magistris continua a dire che «un dialogo con l’M5s non è impossibile», e facendo capire ogni giorno che lui una filo diretto con il Movimento ce l’ha e che è il solo Roberto Fico a insistere che un accordo è impossibile. Si vedrà. Di sicuro, cinque anni fa molti esponenti del mondo pentastellato di oggi sostennero de Magistris, il quale ormai non ha più il sostegno in maggioranza. Prova ne è l’ennesimo flop in consigli comunale, col numero legale saltato anche ieri. Oggi però i rapporti tra M5s e l’ex pm sono cambiati. Sebbene ci sia un denominatore comune: l’opposizione a Renzi e al Pd, nella quale ogni giorni pare esserci una gara a chi attacca di più il premier e il Partito democratico. Solo che de Magistris lo fa da sindaco. E questo gli sta costando l’accusa di aver isolato la città.