Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Crescent, riprendono lavori e processo
Oneri di urbanizzazione, Rainone versa 1,2 milioni. Domani udienza
SALERNO Si avvicina la riapertura del cantiere del Crescent. I costruttori Rainone hanno versato la prima rata degli oneri di urbanizzazione: un milione 200 mila euro sono arrivati nelle casse del Comune di Salerno. I restanti 4 milioni e 800 mila euro arriveranno a breve e sono garantiti dalla polizza fidejussoria stipulata presso la Elite Insurance Company, compagnia assicurativa con sede della casa madre a Gibilterra, permettendo il tal modo il rilascio dei nuovi titoli edilizi. Ora tutto è nelle mani dei giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, presieduta di Vincenzo Siani, che dovranno con proprio decreto dare il via libero definitivo al dissequestro dell’opera, stabilito dal Tribunale l’11 gennaio scorso, e alla possibile ripresa dei lavori fermi dalla fine di novembre del 2013, quando è partito il sequestro preventivo dell’emiciclo progettato da Ricardo Bofil. Secondo i Rainone dopo il sì dei giudici che dovranno valutare i documenti trasmessi dai difensori dei costruttori, gli avvocati Lorenzo Lentini e Agostino De Caro, entro un anno si potrà portare a termine l’edificio.
Intanto, nonostante il dissequestro, domani si torna in Tribunale per l’udienza del processo Crescent che vede tra gli imputati l’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, la sua giunta 2008 (gli assessori Eva Avossa, Gerardo Calabrese, Luca Cascone, Luciano Conforti, Mimmo De Maio,Augusto De Pascale, Ermanno Guerra, Aniello Fiore, Vincenzo Maraio e Franco Picarone) e vecchi e nuovi dirigenti e funzionari e imprenditori per reati che vanno dal falso ideologico all’abuso di ufficio e alla lottizzazione abusiva, oltre a reati di natura ambientale. Saranno sentiti dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno tre testimoni della pubblica accusa.