Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Case nell’agrumeto, è polemica
Sant’Agnello, Italia Nostra all’attacco
NAPOLI Antonio Elefante, che da assessore a Vico Equense ha vinto la battaglia per demolire l’Alimuri, si appresta, da imprenditore, a costruire 52 appartamenti in un aranceto. Saec, la sua società, è infatti progettista dell’insediamento residenziale proposto al Comune di Sant’Agnello (8.500 abitanti) dai proprietari di un fondo agricolo in via Gargiulo e sostenuto dal sindaco Sagristani. Le case saranno vendute da Saec, che dovrà rispettare alcuni parametri. Tra gli altri: prezzo a metro quadro entro 2.500 euro; gli acquirenti dovranno avere un reddito entro 50.000 euro lordi annui, se lavorano marito e moglie, oppure a 35.000 euro lordi, se è occupato solo uno dei due. Un progetto di housing sociale, secondo l’amministrazione, che aggiunge: «La zona è destinata dal piano regolatore a espansione edilizia ed è stata inserita da una delibera del 2010 del consiglio comunale nell’ambito destinato alla realizzazione del Piano casa, che prevede appunto l’housing sociale».
Massimo Maresca, presidente campano di Italia Nostra, obietta: «Il progetto contrasta col Put della Penisola sorrentina. Quest’ultimo stabilisce che la previsione di nuovi vani sia commisurata all’eventuale fabbisogno derivante da incremento demografico — nullo a Sant’Agnello — per la riduzione dell’indice di affollamento, per la sostituzione di vani malsani o fatiscenti. Sono opere, in ogni caso, che andrebbero realizzate con interventi di edilizia pubblica e non privata». L’opposizione degli ambientalisti non ha finora bloccato il progetto. La Soprintendenza, che a dicembre aveva espresso parere negativo, si è ritenuta soddisfatta dal taglio di una ventina di appartamenti e qualche altra modifica.