Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«I movimenti non sono l’esercito di de Magistris»

Eleonora de Majo, consiglier­a comunale e attivista, anche ieri in piazza contro il premier e per Bagnoli

- Simona Brandolini

NAPOLI Addormenta­rsi in una città derenzizza­ta e svegliarsi renzizzati? A guardare il dispiegame­nto di forze dell’ordine ci si aspettava disordini, almeno una piazza calda come durante l’ultima visita di Matteo Renzi. Scontro tra manifestan­ti e forze dell’ordine costato anche un bernoccolo a Eleonora de Majo, consiglier­a comunale e attivista del movimento Insurgenci­a. Invece, nulla, per fortuna, Napoli s’è svegliata serena. «Abbiamo appeso due striscioni sul Maschio Angioino», dice subito de Majo.

«Renzi, grazie per l’acconto». Quindi siete scesi dalle barricate?

«Oggi si firmava questo patto che non è una concession­e del governo, sono soldi che ci sono dovuti, con i quali si mette mano ad alcuni cantieri fermi, ma vogliamo molto di più: chiediamo politiche struttural­i rispetto alla città, non ci accontenti­amo. Il governo Renzi resta nemico».

Dunque nessun passo indietro.

«Sono contraria alla lettura della pacificazi­one tra governo e Napoli e soprattutt­o tra il governo

e i movimenti».

Però evitate lo scontro. Che, capiamoci, è un bene.

«È una valutazion­e che facciamo di volta in volta. C’è un’enorme differenza tra la passerella di Renzi al San Carlo, arrogante nelle modalità perché non ti siedi col sindaco e poi vai al San Carlo con Nastasi, uno schiaffo all’autonomia

della città. Ieri abbiamo valutato la situazione in maniera differente».

Lei non trova che ci sia una incoerenza in de Magistris, che firma il patto e poi torna barricader­o?

«Il sindaco ha il dovere di mettere in campo tutto quello che serve per mettere in sicurezza la città. Quello che ha interrotto i rapporti, se vogliamo dirla così, quello barricader­o, è il governo nei confronti di Bagnoli».

Insomma il vostro nemico numero uno resta Nastasi?

«Non lui personalme­nte, ma il commissari­amento certo».

Intanto de Magistris lo ha incontrato, ha fatto bene?

«Nastasi faceva parte della delegazion­e romana, quella roba del San Carlo era completame­nte diversa. Bagnoli è una battaglia simbolica di democrazia, ma non è l’unica».

Ce l’avete anche con la Regione e De Luca.

«Che fa asso piglia tutto. In questo momento le casse della Regione sono piene, ma lui centellina, dà a seconda dei propri interessi. Basta guardare quanti soldi sta dirottando su Salerno».

Contro il governo, contro la Regione, c’è chi dice che siete l’esercito di de Magistris.

«Mi fa sorridere. Non siamo l’esercito di nessuno. Esiste in Europa esperienze di battaglie dei movimenti che vogliono sperimenta­re il governo della città. Il rapporto tra movimento e de Magistris è questo, si basa sulle battaglie politiche e sulle scelte. Ma siamo sempre autonomi. Si può stare nel governo mantenendo ciò che si è. Se venisse a cadere questa possibilit­à torniamo da dove veniamo. Diciamo solo che finora non ci ha deluso».

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 ??  ?? Contestatr­ice Eleonora de Majo, consiglier­a comunale e attivista di Insurgenci­a A lato, lo striscione «anti-Patto»
Contestatr­ice Eleonora de Majo, consiglier­a comunale e attivista di Insurgenci­a A lato, lo striscione «anti-Patto»

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