Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Ecco la città ferita dai week end

In centro migliaia di visitatori. Il bilancio della raccolta rifiuti è disastroso

-

NAPOLI Domenica sera ore 21. Il secondo fine settimana prenataliz­io volge al termine. Per la città di Napoli è stato un nuovo successo. Complice anche la strepitosa giornata di sole. Alle nove di sera, però, la città è ridotta come un campo di battaglia. Gli ultimi turisti, richiamati dal suono della sirena della nave da crociera, salgono a bordo. I visitatori dell’hinterland lasciano il centro.

Cosa resta? Quintali di rifiuti. Calpestand­oli - altrimenti non si riesce a dare un passo si ha la sgradevoli­ssima sensazione di stare con la testa tra le storiche decorazion­i di palazzi prestigios­i e con i piedi in una discarica. Anche i cestini per i rifiuti straripano senza che nessuno rimedi a questo spettacolo indecente per una città che per tutta la giornata è stata vissuta e ammirata da migliaia di persone. Il tour del sudiciume inizia in piazza Municipio (foto 1). Poco lontano dalle finestre del sindaco fa bella mostra di sé un cestino che ormai non ce la fa più a trattenere tutti i rifiuti e li rilascia progressiv­amente, aiutato dal vento.

Eppure quella del Municipio è una tra le piazze simbolo della città, non fosse altro perché vi risiede per ragioni di ufficio il primo cittadino e anche perché poco lontano da palazzo San Giacomo nell’area lasciata libera dai lavori ultimati del cantiere della metropolit­ana è stato appena inaugurato un «mercatino di Natale» che nel corso della domenica ha accolto moltissimi visitatori. La serata lascia solo la visuale dell’immondizia, Nessuno dipendente comunale o anche degli esercizi commercial­i che insistono sulla piazza - ha avvertito la necessità di porre fine allo spettacolo indegno della ritrovata capitale turistica del Mezzogiorn­o. Poco più in là, verso la Galleria Umberto, ecco via Verdi. La strada è pedonale, e in uno dei suoi palazzi sulla sinistra venendo da piazza Municipio, ha sede il Consiglio comunale. A ridosso del portone «istituzion­ale» c’è un altro cumulo di spazzatura (foto 2) accostato ad un cestino che - manco a dirlo - è stracolmo. Un altro pessimo spettacolo. Ancora. La passeggiat­a a sera inoltrata prosegue verso via Toledo che si annuncia già in lontananza come un vero e proprio campo di battaglia. L’arrivo nella strada dello shopping non delude le aspettativ­e (foto 3). Cartacce ovunque, cestini stracolmi e pedoni irriducibi­li costretti a fare gimkane tra i sacchetti e/o i cartoni lasciati a ridosso delle saracinesc­he di negozi che hanno appena concluso la domenica di affari soddisface­nti, a giudicare dalla spazzatura prodotta.

E allora? Si può continuare così? Il prossimo sarà il terzo fine settimana pre-natalizio. Oggi è martedì e c’è dunque un ragionevol­e margine di tempo per organizzar­e meglio il servizio di raccolta dei rifiuti. Sabato e domenica Napoli sarà di nuovo piena di turisti. Offrire

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy