Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La Ferrari e quel titolo atteso Maranello crede all’impresa
La SF70H è la 63esima monoposto concepita dalla scuderia Ecco tutti i segreti della vettura: dal muso allungato all’ala «a freccia»
ultimo titolo iridato risale ormai a dieci anni fa, ma la lunga attesa sembra giunta finalmente agli sgoccioli. A sentire gli addetti ai lavori, la nuova Ferrari SF70H è la più seria candidata a scalfire la schiacciante supremazia dimostrata dalle Mercedes nelle ultime tre stagioni.
E a lanciare la Ferri sono stati anche Lewis Hamilton, Nicky Lauda e l’ex pilota austriaco, Helmut Marko. D’altro canto, negli ultimi test ufficiali svolti sul circuito catalano di Montmelò la Rossa ha davvero impressionato, facendo registrare tempi record che appena 6 mesi fa non erano nemmeno lontanamente immaginabili, e mettendosi alle spalle tutti gli avversari.
Entrambi i piloti, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, sono risultati i più veloci nelle rispettive giornate di prova. Il finlandese ha stabilito il suo miglior tempo con le gomme supersoft; mentre il tedesco avrebbe addirittura «alzato di proposito il piede dall’acceleratore nel rettilineo per nascondere agli avversari la forza reale» della sua monoposto. Più che comprensibile, quindi, che l’entusiasmo dei tifosi sia già alle stelle.
La SF70H (il numero rapessenzialmente presenta un omaggio ai 70 anni della scuderia, mentre la H dopo sta per «Hybrid») è la 63esima monoposto concepita e realizzata dalla casa di Maranello per il mondiale Formula 1. È stata progettata sulla scorta delle indicazioni conte- nute nel regolamento tecnico del 2017, che hanno letteralmente rivoluzionato le macchine, imprimendo un aumento del carico aerodinamico e una maggiore aderenza meccanica. Di fatto, il muso allungato e l’ala «a freccia» sono