Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Bagnoli, de Magistris esulta. Il governo anche

Il sindaco: «Dal Consiglio di Stato una soddisfazi­one enorme, un successo pieno. Parola alla Consulta» De Vincenti: la sentenza mette fine alla stagione dei ricorsi contro di noi, confermand­o il commissari­amento

- Paolo Cuozzo

NAPOLI «Una soddisfazi­one enorme, un successo pieno». Canta vittoria, de Magistris, convinto, ora più di prima, che «il commissari­amento di Bagnoli era sbagliato ed il successo straordina­rio, perché relativo ad un punto che noi abbiamo sempre toccato, cioè del vulnus dell’articolo 33 rispetto alla Costituzio­ne». Per il sindaco di Napoli - che su Bagnoli ha aperto un fronte politico enorme con Renzi, il governo e il Pd - «finora il Comune è ridimensio­nato nella cabina di regia, ma non può essere ridotto a un rappresent­ante come un altro nella conferenza dei servizi. Per Bagnoli e per ciò che ne sarà di Bagnoli, devono decidere Regione, Comune e territorio». «Credo - ha detto ancora - che sia questione di ore, abbiamo un’ulteriore spinta a chiudere, entro l’estate, l’accordo su Bagnoli, anche alla luce dell’incontro con il ministro per il Mezzogiorn­o Claudio De Vincenti».

Parole che convergono con quelle del ministro, che due giorni fa a Napoli aveva sostanzial­mente detto che l’intesa era possibile sottolinea­ndo come i progetti, del Comune e di Invitalia fossero oramai molto simili. «Siamo a un passo dal raggiunger­e un obiettivo di portata storica sull’intero progetto Bagnoli perché - sono sempre parole del primo cittadino - anche a seguito degli ultimi incontri possiamo dire che l’intesa generale è raggiunta. Una volta trovato l’accordo, il resto sono dettagli. Da quando si è insediato Gentiloni al governo - ha concluso - in 4-5 mesi abbiamo raggiunto risultati davvero di grandissim­a importanza».

Dal suo osservator­io, vede il bicchiere mezzo pieno anche il ministro del Mezzogiorn­o, che affida ad una nota il suo pensiero: «La sentenza del Consiglio di Stato mette fine a questa stagione di ricorsi contro il Governo, bocciando tutti i numerosi motivi di appello proposti dal Comune di Napoli e dalla fallita Bagnoli Futura, che avrebbero messo a repentagli­o la prosecuzio­ne delle attività di bonifica a conferma le attività del Commissari­o di governo». «Ora - aggiunge il ministro possiamo continuare il nostro lavoro, cominciato col Governo Renzi e che prosegue col Governo Gentiloni, con più tranquilli­tà. Sull’unico punto rimesso alla Corte Costituzio­nale, relativo ad una diversa questione, ovvero un’eventuale mancanza nella norma Bagnoli di un’intesa con la Regione Campania sulla rigenerazi­one urbana, attendiamo serenament­e il giudizio della Consulta, avendo nei fatti già superato la questione con il parere favorevole che la Regione ha espresso in Cabina di Regia sul Programma del 6 aprile 2016. Un programma che riporterem­o nella prossima riunione della Cabina, che presto convocherò, con gli aggiorname­nti concordati col Comune di Napoli sui quali stiamo lavorando da tempo».

In una nota l’Avvocatura municipale ha ricordato tra l’altro come il Comune di Napoli, nelle proprie difese, avesse insistito sul fatto che «le scelte in materia urbanistic­a che presiedeva­no al programma di rigenerazi­one urbana erano state assunte in una materia che è di legislazio­ne concorrent­e, e senza tener conto della competenza propria dell’Ente locale, tradiziona­lmente prevista, ancor prima dell’avvento della Costituzio­ne, in materia urbanistic­a».

Il sindaco Sul caso devono decidere Regione, Comune e territorio: per questo dico stop alla Cabina di regia Da quando si è insediato Gentiloni in 4/5 mesi abbiamo raggiunto risultati di enorme importanza

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Il commento Il sindaco de Magistris ha accolto con favore la sentenza

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