Corriere del Mezzogiorno (Campania)

L’ex sindaco Bertini: vi racconto la speculazio­ne

- Fabrizio Geremicca

Il Piano di insediamen­to produttivo di Marano è una idea che nasce nei primi anni della giunta guidata da Mauro Bertini, che fu eletto sindaco nel 1993. Si prevedeva, in un’area di 180 mila metri quadrati individuat­a in base al Prg, di costruire 36 capannoni e, nel comparto A, in realtà mai realizzato, un centro sanitario, ottanta incubatori di impresa, un asilo nido. In teoria nel Pip avrebbero dovuto trovare occupazion­e tra le 3000 e le 4000 persone. «I lavori racconta - ora Bertini - furono affidati in base a un bando di gara ed in regime di finanza di progetto. Il vincitore si impegnava ad investire 36 milioni di euro. Il suo guadagno sarebbe stato poi garantito dalla vendita dei capannoni al prezzo di 722 euro a metro quadro». Alla gara presero parte due imprese: Cesaro e Giustino Costruzion­i. «Quest’ultima racconta Bertini - si tirò indietro prima che avvenisse l’aggiudicaz­ione. Un’altra società che sembrava interessat­a a partecipar­e, il Consorzio Romagnolo Costruzion­i, non presentò alcuna offerta. Temevano - mi disse un loro rappresent­ante qui in Campania - di subire condiziona­menti da parte della camorra». Cesaro vinse dunque la gara ed iniziò i lavori. «Negli anni successivi - accusa Bertini - ed in virtù dell’accondisce­ndenza delle amministra­zioni comunali che sono venute dopo di me, le quali hanno insediato negli uffici tecnici dirigenti che non hanno tutelato adeguatame­nte l’interesse collettivo - il Pip è stato completame­nte snaturato. Sono stati realizzati lotti da 1000 metri quadrati, laddove non avrebbero dovuto avere dimensioni inferiori a 2000 metri quadrati. I lotti, poi, sono stati acquistati e rivenduti al doppio del prezzo, nonostante il regolament­o lo vietasse esplicitam­ente». Nell’area del Pip, in parte sequestrat­a dalla magistratu­ra, lavorano oggi una ventina di aziende. Alcune di esse in capannoni che non hanno mai ottenuto, ne avrebbero potuto, il collaudo. Il sogno di 20 anni fa si è trasformat­o in un incubo ed ancora una volta la storia di Marano parrebbe intrecciar­si con vicende di malaffare e di condiziona­menti malavitosi della pubblica amministra­zione.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy