Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«La nuova valorizzazione dei beni culturali» all’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere
Domani alle 18.30 all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere l’appuntamento conclusivo della seconda edizione del Festival della Letteratura nel segno del mito «La memoria degli Elefanti». Il libro al centro della discussione su «La rivoluzione della nuova valorizzazione dei beni culturali» sarà «Un patrimonio italiano» (Utet Editore) scritto dal Presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici Giuliano Volpe. Un libro che rappresenta un viaggio nell’Italia migliore, un tour ideale tra musei, parchi, monumenti, gestiti «dal basso»: tante soluzioni diverse che dimostrano come sia possibile fare dell’eredità culturale un elemento vivo e un fattore di coesione e di crescita di una comunità, grande o piccola che sia. Un libro che racconta le nuove frontiere del turismo esperienziale in 22 casi esemplari. Ben quattro si trovano in Campania: le Catacombe di San Gennaro e il Parco sommerso della Gaiola a Napoli, il Museo Civico di Piedimonte Matese e proprio il «caso» del progetto «Amico Bio Arena Spartacus» all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere. Con l’autore saranno ospiti del salotto letterario, coordinato da Roberto Conte, Laura Valente, direttore artistico Festival di Ravello Danza Tendenze e Nuovi Linguaggi, Carlo Rescigno, docente di Archeologia della Magna Grecia all’Università Luigi Vanvitelli e Pasquale Rossi, coordinatore scientifico del corso di Alta Formazione in Guida e progettazione di itinerari turistici del Suor Orsola Benincasa. Testimonianze delle best practices raccontate da Volpe nel libro affidate a Laura Del Verme, per il Museo Civico Raffaele Marrocco di Piedimonte, Enzo Porzio, per le Catacombe di San Gennaro, Maurizio Simeone, per il Parco Sommerso della Gaiola e Guido Savarese, per il caso esemplare dei servizi aggiuntivi all’Anfiteatro Campano. (r. s.)