Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Cananzi (Unicost) «Mi sono battuto per Cafiero, ma i pm avranno una guida valida»
NAPOLI «Mi sono battuto per Cafiero perché ritenevo che sarebbe stato un procuratore eccellente. Ciò nonostante ritengo che anche Melillo farà molto bene: è un magistrato esperto e capace, gli auguro buon lavoro». Il giorno dopo la riunione del plenum che ha portato alla nomina del nuovo procuratore, il consigliere del Csm Francesco Cananzi, che è stato relatore della pratica Cafiero, stempera le tensioni: bisogna guardare avanti nell’interesse dell’ufficio.
Dottor Cananzi, la discussione è stata accesa e il consiglio si è spaccato. Un procuratore scelto all’unanimità sarebbe stato più forte?
«Abbiamo provato a cercare una soluzione condivisa, ma non ce n’erano le condizioni: si comparavano due modelli di procuratore, oltre ad esperienze professionali molto diverse. Del resto il confronto libero come è stato quello di ieri è sempre positivo e consente a chi è interessato di verificare in trasparenza le ragioni a sostegno dei due aspiranti».
Lei si è battuto moltissimo per Cafiero.
«Ritengo che sia uno straordinario magistrato e continuo a credere che sarebbe stato il miglior procuratore per Napoli. Ha un’esperienza ineguagliabile, ma soprattutto ha ottenuto risultati invidiabili nel contrasto alla criminalità organizzata. Esperienza e risultati raggiunti a Reggio Calabria non dovevano essere trascurati».
Chi ha votato Melillo ne ha sottolineato le capacità organizzative.
«È vero, il nuovo procuratore vanta competenze specifiche. Sono sicuro che saprà sfruttare al meglio le risorse dell’ufficio».
Melillo arriva in una Procura attraversata da tensioni, soprattutto per la vicenda Consip. Poi ci sono i problemi cronici...
«I problemi certo non mancano, ma respingo l’idea che la Procura di Napoli sia un ufficio dove nulla funziona. Anzi: tutti i pm lavorano con grande impegno, sono stati conseguiti risultati notevoli. Certo c’è sempre da intervenire per migliorare, specie con le carenze di risorse che si patiscono».
Amarezza per Cafiero, ma auguri di buon lavoro a Melillo con spirito costruttivo si leggono anche nel comunicato di Unicost, la corrente di Cananzi: «Con rammarico constatiamo che altri gruppi fanno seguire a proclami e dichiarazioni fatti concreti diversi, se non opposti, che, al di là del merito di Melillo, obiettivamente possono apparire contraddittori con la sempre predicata ma spesso non praticata lotta alle carriere parallele. Ciò posto, formuliamo al procuratore i nostri migliori auguri di buon lavoro, nell’interesse del territorio e dell’ufficio».