Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Universiadi, approvati 10 progetti
Interventi per 21 milioni. Alla Scandone nascerà una piscina olimpionica PalaBarbuto, sarà rifatto il campo. Pista di atletica e nuove luci al San Paolo
NAPOLI Il via libera agli interventi è arrivato. Il Comune di Napoli ha approvato i progetti di fattibilità tecnico-economica relativi agli interventi di riqualificazione dei 10 impianti sportivi di proprietà comunale che ospiteranno le Universiadi nel 2019. Si tratta del primo, vero atto che la giunta de Magistris ha adottato in vista delle Universiadi che si terranno a Napoli nel 2019 e che prevedono la presenza in città di diverse migliaia di giovani atleti.I progetti approvati dalla giunta saranno trasmessi all’Agenzia Regionale Universiadi, presieduta dall’ex presidente del Consiglio comunale di Napoli, Raimondo Pasquino, per la sottoscrizione di un apposito accordo di programma finalizzato alla realizzazione dei lavori che ammontano complessivamente ad oltre 21 milioni di euro.
Partiamo dallo stadio San Paolo, dove sono previsti interventi per 3milioni e 800mila euro per rifare totalmente la pista di atletica leggera e l’impianto di illuminazione. L’elenco prosegue con il PalaVesuvio, destinato invece alla ginnastica artistica e ritmica: in questo caso, sono previsti oltre 3milioni e 400mila euro. Per quanto riguarda la piscina Scandone, destinata alle finali di pallanuoto, vanno poco più di 5milioni di euro; al Pala Barbuto, che verrà utilizzato per la pallavolo, 1,5milioni. Al Polifunzionale di Soccavo, dove invece si terranno gli allenamenti di pallavolo e basket, toccherà quasi 1milione. Mentre al Virgiliano, per gli allentamenti di atletica leggera, sono previsti interventi per 500mila euro. Lavori di riqualificazione per 159mila euro anche per il Lungomare, destinato alla vela. Sempre sul lungomare, per le gare e gli allentamenti di tennis, spetteranno altri 776mila euro; allo Stadio Caduti di Brema, per gli allenamenti di calcio, poco più di un milione; allo Stadio San Pietro a Patierno, ancora per gli allenamenti di calcio, 1milione di euro; allo stadio Giorgio Ascarelli, ancora per il calcio, un milione; al Pala Dennerlein, per il taekwondo e gli allenamenti di pallanuoto, oltre 2milioni di euro.Tra i lavori più significativi negli impianti dedicati alle gare, oltre a wi-fi e condizionamento, sarà previsto per la Scandone la realizzazione di una nuova vasca olimpionica a servizio della struttura per il warm up degli atleti, oltre al completo restyling della piscina. Al PalaBarbuto, poi, è previsto il rifacimento dell’intero campo da gioco mentre al PalaVesuvio e al Pala Dennerlein, si realizzeranno importanti interventi manutentivi alle coperture e agli impianti. Tutti i campi di allenamento dedicati al calcio saranno in erba sintetica, al Virgiliano è prevista la recinzione dell’intero impianto, al Polifunzionale, tra l’altro, sarà garantita la manutenzione degli esistenti spogliatoi. I lavori dovranno essere ultimati entro febbraio 2019.
Con il rifacimento della pista di atletica — che si aggiunge ai lavori già in corso al San paolo — viene pone una pietra angolare sul futuro dello stadio di Fuorigrotta. Uno stadio che, quindi, non potrà essere più soggetto ad alcuna modifica in senso solo calcistico. Si sa infatti che l’Uefa prescrive stadi di calcio senza pista di atletica, un po’ come era il progetto che il Napoli presentò al Comune ma che fu respinto. A questo punto, se in futuro De Laurentiis dovesse cambiare idea e immaginare un nuovo progetto per lo stadio — ammesso che il patron del Napoli dovesse mai decidersi di spostarsi dal San Paolo — davvero non esisterebbe altra ipotesi che costruire uno stadio nuovo altrove.