Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Dalle Catacombe alla Reggia In arrivo 35 milioni per restauri e valorizzazioni
Cantieri della cultura, ecco i fondi per sei siti regionali
Alla Campania, in totale, insono destinati 35 milioni di euro. Si va dalla messa in sicurezza e valorizzazione delle catacombe del Rione Sanità per 4 milioni, agli interventi di riqualificazione della Reggia di Carditello per 7 milioni, al restauro e alla valorizzazione del Real Bosco di Capodimonte per 7 milioni, a quelli dell’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, al Parco della Reggia di Caserta per 7 milioni e alla realizzazione di una parte della Giffoni Multimedia Valley per 3 milioni di euro. Per il ministro Franceschini «continua l’operazione di investimento in cultura e turismo».
NAPOLI «Continua l’operazione di investimento in cultura e turismo — dichiara il ministro Dario Franceschini —. Anche in questo caso si tratta di interventi straordinari e di grande portata che rispondono ad una visione strategica che vede nella cultura il motore per la crescita del Paese. La cultura è una delle leve fondamentali per la crescita economica e lo sviluppo dei territori».
Ci sono anche le Catacombe di San Gennaro tra i siti culturali finanziati dal ministero. Alla Campania in totale, infatti, sono destinati 35 milioni di euro. Si va dalla messa in sicurezza e valorizzazione delle catacombe del Rione Sanità per 4 milioni, agli interventi di riqualificazione della Reggia di Carditello per 7 milioni, al restauro e alla valorizzazione del Real Bosco di Capodimonte per 7 milioni, a quelli dell’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, al Parco della Reggia di Caserta per 7 milioni e alla realizzazione di una parte della Giffoni Multimedia Valley per 3 milioni di euro. Le risorse destinate alle catacombe serviranno per mettere in sicurezza il complesso, realizzare spazi per la lettura e l’incontro, servizi di caffetteria, biglietteria e bookshop, per migliorare l’accessibilità al sito con percorsi di visita per i disabili motori e con un nuovo percorso coperto con ingresso dal piazzale della Basilica del Buonconsiglio a Capodimonte. Mentre quelli per la Reggia di Carditello a San Tammaro sono destinati alla sistemazione delle aree verdi e dei giardini, al recupero dei fabbricati annessi alla reggia e alla realizzazione di nuovi sistemi impiantistici e di protezione dell’area. Gli investimenti per il recupero del Real Bosco di Capodimonte riguarderanno i 134 ettari di parco circostanti la reggia borbonica costituiti da oltre 400 varietà di alberi secolari, esempi di rococò napoletano, residenze, fabbriche artigiane, depositi e chiese, fontane e statue. «Questa decisione sottolinea un progresso enorme nel concetto di bene culturale in Italia riconoscendo la ricchezza botanica, paesaggistica e culturale del Real Bosco di Capodimonte — commenta il direttore Silvayn Bellenger — e nello stesso tempo il Mibact riconosce una fortissima dinamica di collaborazione sul territorio che parte dal Madre e passando dal Mann e dalle Catacombe della Sanità, giunge a Capodimonte», aggiunge Bellenger che sottolinea anche la grande partecipazione dei cittadini, non solo napoletani, all’iniziativa «Adotta una panchina» lanciato poco prima di Ferragosto sul modello già sperimentato a Central Park (e già 20 su 44 sono state adottate). «Per noi è fondamentale la partecipazione della collettività per migliorare la fruizione del Bosco — prosegue Bellenger —. Nella nuova mappa degli usi c’è un posto per tutti: runner, bambini, cani, ciclisti, sportivi in generale (con campi di calcio e cricket individuati in aree precise). Dopo mesi di lavoro per il recupero dei
Bellenger Riconosciuta la ricchezza botanica, paesaggistica e turistica del Real Bosco di Capodimonte
prati sabato 23 settembre, in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, libereremo l’area antistante la Reggia dai nastri bianco-rossi confidando nella maggiore consapevolezza dei cittadini, e in primis delle associazioni del territorio, che il Bosco è un pa- trimonio di tutti e che tutti devono contribuire a curarlo. I fondi del Mibact sono fondi di investimento che si aggiungono ai fondi per manutenzione ordinaria e pulizia e che utilizzeremo per la cura e la piena valorizzazione del Giardino barocco, del Giardino Cino-inglese e del Giardino Paesaggistico».
Le risorse per il Parco della Reggia di Caserta sono, invece, destinate al risanamento del Bosco Vecchio, al decespugliamento del verde ornamentale della Peschiera Grande, al rifacimento della rampa di accesso al torrione della cascata monumentale, al restauro delle vasche e delle fontane scultoree, al ripristino della pavimentazione dei viali del giardino inglese e al trattamento antiparassitario per le piante esotiche e rare. Quelle per l’anfiteatro romano di Santa Maria Capua Vetere riguarderanno due lotti: uno relativo all’arena e l’altro al resto della fabbrica, compresi i sotterranei. Infine i fondi per la realizzazione della Giffoni Multimedia Valley serviranno per terminare i lavori del corpo A che ospiterà il museo. L’intero pacchetto prevede investimenti per 65 milioni di euro per il restauro e la valorizzazione di musei e aree archeologiche, biblioteche, poli museali e attrattori culturali: 17 interventi che si sommano ai 18 interventi dal valore di 68,8 milioni di euro della Programmazione strategica nazionale del Mibact. Per un totale di oltre 133 milioni di euro che vede nella cultura una leva strategica per lo sviluppo e la promozione dei territori.