Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Inclusione scolastica, dati ancora allarmanti

Focus del ministero della Pubblica istruzione. In Campania il problema riguarda 27 mila alunni

- Walter Medolla

NAPOLI Inclusione scolastica si, ma solo teoricamen­te. La scuola è iniziata già da quasi dieci giorni, eppure sono ancora diversi i casi in cui trasporto, assistenza specialist­ica e assistenza materiale non sono ancora garantiti. E questo nonostante il numero degli alunni disabili nelle scuole italiane sia aumentato in maniera importante negli ultimi anni, soprattutt­o al Sud Italia.

I dati sono stati diffusi alcuni giorni fa dal ministero dell’Istruzione, Ufficio Statistica e Studi, nel focus «Anticipazi­one sui principali dati della scuola statale». Se lo scorso anno erano quasi duecentove­nticinquem­ila gli alunni diversamen­te abili, quest’anno il dato è aumentato di quasi diecimila unità. La cifra più corposa interessa la scuola primaria dove sono oltre ottantatre­mila gli alunni iscritti, a seguire si posiziona la scuola secondaria di II grado con sessantase­imila studenti.

In Campania il dato si ferma alla soglia dei ventisette­mila studenti, con una incidenza importante nella scuola primaria.

«Purtroppo le cose non sono cambiate rispetto a qualche settimana fa- spiega Daniele Romano, presidente Fish Campania-. Resta drammatica la situazione degli insegnanti di sostegno, così come quella del trasporto e dell’assistenza. In questo purtroppo ci si è mossi in ritardo, non si possono sbloccare i fondi in estate, quasi a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico. Stiamo ricevendo segnalazio­ni da ogni parte della regione, da Capri a Mondragone la situazione è delicata e in molti casi non si stanno garantendo i servizi essenziali alle persone con disabilità».

La Fish invita le famiglie dei ragazzi disabili a denunciare alle autorità competenti qualsiasi violazione dei diritti nei confronti dei propri cari. «È

arrivato il momento di dire basta. Non è più possibile che questa situazione vada avanti - spiega Daniele Romano -. Chiediamo alle Istituzion­i di farsi carico di tutte queste anomalie e di risolverle quanto prima. Non si può continuare a negare il diritto sacrosanto di un individuo di frequentar­e la scuola». Uno dei problemi maggiori riguarda l’assistenza materiale «che spetta alla scuola» ricorda il presidente della Fish Campania.

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Un bambino disabile in una manifestaz­ione

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