Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Inclusione scolastica, dati ancora allarmanti
Focus del ministero della Pubblica istruzione. In Campania il problema riguarda 27 mila alunni
NAPOLI Inclusione scolastica si, ma solo teoricamente. La scuola è iniziata già da quasi dieci giorni, eppure sono ancora diversi i casi in cui trasporto, assistenza specialistica e assistenza materiale non sono ancora garantiti. E questo nonostante il numero degli alunni disabili nelle scuole italiane sia aumentato in maniera importante negli ultimi anni, soprattutto al Sud Italia.
I dati sono stati diffusi alcuni giorni fa dal ministero dell’Istruzione, Ufficio Statistica e Studi, nel focus «Anticipazione sui principali dati della scuola statale». Se lo scorso anno erano quasi duecentoventicinquemila gli alunni diversamente abili, quest’anno il dato è aumentato di quasi diecimila unità. La cifra più corposa interessa la scuola primaria dove sono oltre ottantatremila gli alunni iscritti, a seguire si posiziona la scuola secondaria di II grado con sessantaseimila studenti.
In Campania il dato si ferma alla soglia dei ventisettemila studenti, con una incidenza importante nella scuola primaria.
«Purtroppo le cose non sono cambiate rispetto a qualche settimana fa- spiega Daniele Romano, presidente Fish Campania-. Resta drammatica la situazione degli insegnanti di sostegno, così come quella del trasporto e dell’assistenza. In questo purtroppo ci si è mossi in ritardo, non si possono sbloccare i fondi in estate, quasi a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico. Stiamo ricevendo segnalazioni da ogni parte della regione, da Capri a Mondragone la situazione è delicata e in molti casi non si stanno garantendo i servizi essenziali alle persone con disabilità».
La Fish invita le famiglie dei ragazzi disabili a denunciare alle autorità competenti qualsiasi violazione dei diritti nei confronti dei propri cari. «È
arrivato il momento di dire basta. Non è più possibile che questa situazione vada avanti - spiega Daniele Romano -. Chiediamo alle Istituzioni di farsi carico di tutte queste anomalie e di risolverle quanto prima. Non si può continuare a negare il diritto sacrosanto di un individuo di frequentare la scuola». Uno dei problemi maggiori riguarda l’assistenza materiale «che spetta alla scuola» ricorda il presidente della Fish Campania.