Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Alla Mostra d’Oltremare c’è il ministro Poletti Protesta dei disoccupati ma la polizia li ferma
NAPOLI Impedirono con la loro protesta qualche giorno fa la partecipazione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ad un dibattito con il suo omologo della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso della Festa nazionale di Articolo 1 - Mdp che si stava tenendo nello spazio antistante la basilica di Santa Chiara a Napoli. Ieri i manifestanti aderenti alla sigla «Disoccupati 7 novembre» si sono presentati davanti all’ingresso di Viale Kennedy della Mostra d’Oltremare dove erano attesi - all’inaugurazione della nuova sede di Ala - i ministri degli Esteri, Angelino Alfano, e del Lavoro, Giuliano Poletti. La richiesta? Parlare proprio con il Ministro del Lavoro. Ma questa volta le loro proteste non hanno sortito alcun effetto anche perché controllati a vista da decine di poliziotti. E tra l’altro i due rappresentanti del Governo sono stati fatti entrare da un ingresso diverso. Per cui dopo neanche un’ora i circa 30 manifestanti si sono rassegnati ed hanno sospeso la protesta.
Quella dei disoccupati è comunque il tema di maggior scontro attualmente nel consiglio regionale. «La drammatica vicenda dei lavoratori Bros continua a destare seria preoccupazione a causa dell’inerzia del Giunta di Palazzo Santa Lucia - accusa il consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An Luciano Passariello - Dalle parole dei rappresentanti istituzionali regionali, infatti, emergono troppe ombre e poche luci in merito ad una vertenza di lunga durata». Passariello ha anche annunciato di aver inviato una lettera al ministro Poletti per chiedere chiarimenti in merito al trasferimento delle risorse finanziarie necessarie alla risoluzione della vertenza.
Ieri alla Mostra d’Oltremare è stato inaugurato il nuovo quartier generale di Ala (Advanced logistic for Aerospace),m il gruppo che è specializzato nella distribuzione, logistica e fornitura di servizi per l’industria aerospaziale. La nuova direzione occupa una parte dell’edificio del Teatro Mediterraneo, ristrutturato a luglio, con un investimento di circa 2 milioni di euro e si estende su 1500 metri quadrati di uffici open space. «Siamo già una multinazionale, anche se tascabile - ha detto l’amministratore delegato di Ala Roberto Scaramella - con il 40% della nostra attività che si sviluppa all’ estero. Puntiamo a nuove aperture e guardiamo a nuove acquisizioni ed investiamo nella ricerca». «Con molti partner presenti oggi - ha annunciato Scaramella, ex presidente dell’Enav - stiamo studiando o già sviluppando soluzioni innovative per portare la logistica nel mondo 4.0, nel futuro: tra queste magazzini robotizzati, magazzinieri con caschi dotati di realtà aumentata, sistemi di pianificazione avanzata per prevedere la domanda futura, stampa tridimensionale di materiale aeronautico, sviluppo e industrializzazione di materiali con nuove prestazioni meccaniche, fisiche, elettromagnetiche».
Per il ministro Alfano «il fatto nuovo che si evince da questa inaugurazione è che c’è un Sud che vince perché gioca partite ambiziose, perché è capace di pensare in grande e di pensare che i mercati internazionali possano essere luoghi di competizione anche per aziende del Sud che in questo territorio non hanno solo la testa ma anche i piedi. Ala è un’azienda con i piedi puntati al Sud e che orgogliosamente ha deciso di restare in una grande capitale del Mediterraneo qual è Napoli». Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti ha invece voluto sottolineare «la dimensione internazionale di Ala e la forte innovatività di questo business per essere sempre all’avanguardia». Ma ha anche apprezzato che «il quartier generale di quest’azienda sia stato realizzato non in una zona industriale, ma in pieno centro a Napoli in una struttura patrimonio della città».
Il progetto Il ministro del Lavoro all’inaugurazione del quartiere generale dell’azienda Ala