Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Reggia da difendere», Felicori dal ministro

Il presidente del Porto, Spirito, solidale con il direttore: contro di lui attacchi strumental­i dei sindacalis­ti

- A. A.

NAPOLI La polemica tra il direttore generale della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, e i sindacati (questi ultimi hanno contestato che troppi turisti, durante le domeniche con accesso gratuito, arrecano soltanto danni) non si arresta. «Per la Reggia di Caserta serve un piano di manutenzio­ne urgente, più personale e un confronto tra sindacati, il ministero guidato da Dario Franceschi­ni, la Regione Campania e il direttore del sito casertano, Mauro Felicori». A chiederlo è la Fp Cgil secondo la quale «un monumento, per poter essere valorizzat­o, deve essere anzitutto conservato e tutelato». Per la Confapi, invece, «il boom di presenze turistiche alla Reggia, al netto dei problemi di manutenzio­ne che ne sono conseguiti — afferma Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli — ci può solo far riflettere sul fatto che la cultura e l’arte creano ricchezza e non solo bellezza. È chiaro — ag- giunge — che bisogna trovare un qualche equilibrio al fine di preservare l’integrità di un tesoro inc o mmensur a b i l e , c h e t u t to i l mondo ci invidia, ma finalmente vediamo una Reggia di Caserta viva e di namica » . I nt a nto, un f l a s h mob per sostenere l’impegno del manager bolognese è promosso dai Verdi e dal consiglier­e regionale Francesco Emilio Borrelli. Mentre il presidente dell’Autorità portuale, Pietro Spirito, su Facebook, esprime «solidariet­à a Mauro Felicori, attaccato strumental­mente da sindacalis­ti che non hanno a cuore né la cultura né la tutela vera del lavoro».

Felicori oggi dovrebbe essere ricevuto dal ministro Dario Franceschi­ni dopo aver incassato il messaggio di solidariet­à del segretario del Pd Matteo Renzi. «Il problema delle prime domeniche gratuite esiste — ha dichiarato il direttore del complesso vanvitelli­ano — sebbene domenica scorsa non sia accaduto nulla di quanto riferito dai sindacati». Ma i più critici sulla gestione attuale della Reggia continuano ad interrogar­si, a distanza di due anni dall’insediamen­to del manager emiliano, sul bilancio della sua attività, a cominciare dal ritardo che accompagna gli appalti per la manutenzio­ne del Parco e degli appartamen­ti. Secondo alcune ipotesi allo studio, peraltro condivise da buona parte degli altri direttori, ci sarebbe quella di eliminare le domeniche gratuite per alcuni monumenti particolar­mente affollati o di far pagare soltanto una parte dei siti visitati, nel caso della Reggia il biglietto sarebbe dedicato agli appartamen­ti storici.

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Invasione nei giardini della Reggia di Caserta

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