Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Riparte dal Sud la sfida digitale con Industria 4.0
«Mi aspetto uno shock che rilanci la crescita del Paese proprio a partire dal Sud. Questo perché al Sud gli spazi di crescita digitale sono esponenziali anche grazie agli strumenti che vanno dal piano sull’industria 4.0 in poi. Dobbiamo però cambiar testa e liberarci da quell’amore di meccanismi antichi come intermediazioni, bandi e sportelli e anche a questo deve puntare il digitale. A cambiare il modo di pensare le policy industriali». A parlare è Stefano Firpo ( foto), direttore generale del Mise a margine dell’incontro di UniCredit «+ValoreSud» alla Federico II. «Al centro delle policy - conferma Valeria Fascione, assessore regionale alle startup - deve esserci l’innovazione e non con interventi a pioggia bensì con un piano strutturato. Anche per questo stiamo lanciando Campania Competitiva un portale che aiuterà il matching tra imprese che cercano idee e soluzioni smart e giovani che quelle soluzioni sono bravissimi a trovarli. Cambia così il modo di fare impresa». «E con l’industria 4.0 - dice Giorgio Pino, presidente della Proma - cambia tutto. Anche l’organizzazione aziendale, non più verticale bensì orizzontale. Ma deve cambiare anche il modo di pensare. I manager non sono più capi o padroni bensì parte di un team composto da diverse competenze che si confrontano in un mondo in cui il tecnico dialoga con le macchine e non schiaccia più un semplice bottone». (p.c.)