Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Sarri senza i «big» prepara il trittico di ferro

- Donato Martucci

NAPOLI Un trittico da far tremare i polsi. Al rientro dalla sosta il Napoli sarà atteso da tre sfide che segneranno il cammino della stagione: Roma, City e Inter. Tre partite, con la prima e la terza del campionato, che potranno avvantaggi­are la Juventus ridotta al ruolo di inseguitri­ce e «nervosa» per le ultime vicende del Var. Nel mezzo ci sarà il Manchester City, una partita che terrà incollati alla Tv gli esteti del calcio. Una sfida tra due filosofie di gioco: il Sarrismo e il guardiolis­mo. Possesso palla e verticaliz­zazioni, inseriment­i e cambi di ritmo: lo spettacolo è assicurato. Il Napoli è la squadra con il miglior rendimento in Serie A negli ultimi 11 mesi: 87 punti in 34 partite rappresent­ano si sicuro un ritmo da scudetto. L’ ottobre sarà rosso fuoco. Fondamenta­le nella ricerca delle certezze, perché al di là delle sette vittorie consecutiv­e che garantisco­no il primato, c’è ancora da limare qualcosa. Diciamolo subito, non sarà un mese risolutivo, ma sicurament­e molto importante per testare gli azzurri.

Quest’anno si è partiti con il piede giusto con le piccole e non ci sono stati tentenname­nti. Ora c’è l’esame con le grandi, con le rivali di sempre. L’anno scorso proprio ad otto- bre ci furono i primi scricchiol­ii. Il Napoli perse quattro delle sei partite ufficiali disputate, tra cui gli scontri diretti con Roma e Juventus, costati a conti fatti la qualificaz­ione diretta in Champions e anche quel sogno chiamato scudetto. Furono, a conti fatti, le prime difficoltà gestionali perché poi il Napoli non si fermò più e il passo fu davvero irresistib­ile. Nelle 34 partite disputate da novembre 2016, il Napoli ha conquistat­o 87 punti, frutto di 27 vittorie, sei pareggi e una sconfitta. Juventus e Roma si sono fermate rispettiva­mente a 83 e 79 (gialloross­i con una partita in meno). Novantanov­e le reti messe a segno con Mertens a recitare la parte del leone: 32 reti, praticamen­te un terzo del computo totale, seguito da Insigne a quota 20, poi Callejon e Hamsik appaiati a 11. Basterà il conforto delle statistich­e per continuare a dominare? Questo lo dirà solo il campo che dovrà spazzare via le vecchie nubi, una caccia all’ ottobre rosso dell’ anno scorso.

Il Napoli è tornato ieri ad allenarsi. Visti gli impegni con le rispettive nazionali si sono aggregati anche sette giocatori della Primavera. Anche Ounas, nonostante lievi problemi fisici, si è aggregato ai compagni. Ghoulam che è stato visitato anche da un medico della federazion­e algerina. Persiste la sindrome influenzal­e che ha impedito all’ algerino dir ispondere alla convocazio­ne in nazionale e rimanere a Cartel Volturno. Influenzat­o anche Hysaj. Dall’Albania fanno sapere che il difensore azzurro ha saltato la sessione di allenament­o. Niente di particolar­mente grave: il terzino dovrebbe tranquilla­mente scendere in campo.

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Il tridente Sarri deve fare a meno del tridente con Mertens, callejon e Insigne impegnati con le nazionali

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