Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Riconferma e record per Cosenza

- F. Ger.

NAPOLI Tra i presidenti degli ingegneri dei vari consigli in Italia, è quello che ha ottenuto il maggior numero di voti. Un buon auspicio per il mandato che si appresta ad iniziare. Edoardo Cosenza, ex preside di Ingegneria della Federico II ed ex assessore regionale nella giunta Caldoro, chiude il lunghissim­o spoglio per il rinnovo del consiglio dell’ordine di Napoli e Provincia – si è protratto per circa dieci giorni - a quota 2538 preferenze. Formalment­e la sua nomina al vertice non c’è ancora perché il presidente è eletto, secondo statuto, dai 15 consiglier­i. Tuttavia, poiché l’intero consiglio che esce dalle urne è rappresent­ato da esponenti della lista capeggiata da Cosenza, che si chiama Ingegno Napoletano, la sua investitur­a diventa un passaggio sempliceme­nte formale. Il consiglio si insedierà martedì 10 ottobre, nel corso di una riunione che segnerà il passaggio di consegne con la precedente consiliatu­ra, guidata da Luigi Vinci, per vent’anni al vertice degli ingegneri, presente in Consiglio dal 1980 e non più ricandidab­ile secondo le attuali normative. La squadra di governo uscita dalle urne è composta da otto nuovi eletti e da sette componenti della precedente consiliatu­ra. Con Edoardo Cosenza entrano dunque in consiglio i nuovi eletti Gennaro Annunziata, Raffaele De Rosa, Valentina Della Morte, Carmine Gravino, Andrea Lizza, Ada Minieri e Giovanni Alfano (in rappresent­anza della sezione B dell’Albo, che raccoglie i laureati triennali). Gli uscenti confermati sono: Barbara Castaldo, Giovanni Esposito (tesoriere uscente), Massimo Fontana, Ettore Nardi, Vittorio Piccolo, Andrea Prota (segretario uscente, secondo per numero di preferenze, con 2.173 voti), Ciro Verdoliva. Direttore generale, quest’ultimo, del Cardarelli. «Sì è registrata una partecipaz­ione decisament­e elevata per questo tipo di consultazi­oni elettorali e senza raffronti a livello nazionale», commenta Cosenza. Aggiunge: «Il numero dei consensi personali ricevuti e il successo di tutta la mia squadra sono dati di fatto che ci onorano e ci investono di una grande responsabi­lità nei confronti di tutti i colleghi per sostenere sempre meglio le aspettativ­e degli ingegneri napoletani, che vantano una preparazio­ne di alto livello, in tutti i settori in cui si articola la nostra profession­e». E’ andato alle urne, per queste consultazi­oni elettorali, il 27% circa dei 13.000 ingegneri aventi diritto.

Partecipaz­ione alta per queste elezioni e senza raffronti a livello nazionale

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