Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Laurentiis-Sarri, nuova partita L’allenatore richiesto da tutt’Europa

Il patron proverà a trattenere il tecnico ma è cosciente della mini-clausola da 8 milioni

- Donato Martucci

NAPOLI Tutti lo vogliono e ne stanno apprezzand­o le doti. Del resto l’allenatore della capolista non può passare inosservat­o. Maurizio Sarri è l’uomo del momento e De Laurentiis non vuole lasciarsel­o scappare, ma non può di certo forzarlo. Le dichiarazi­oni del produttore cinematogr­afico del resto sono state chiare: «Dipendesse da me lo terrei 10 anni». La partita è ancora aperta e nel 2018 ci sarà il naturale epilogo se Sarri vorrà esercitare la clausola risolutiva e una squadra sarà disposta a versare gli 8 milioni previsti.

L’estate scorsa erano iniziate le schermagli­e tra i due dopo il terzo posto. Un botta e risposta, al termine di una stagione super, che aveva comunque lasciato interdetti i tifosi. La scadenza del contratto di Sarri è fissata nel 2020, con un rinnovo firmato nel maggio del 2016 con clausola annessa. L’estate scorsa il tecnico ha svelato che si vorrebbe «arricchire» con il prossimo contratto, innescando la risposta piccata del presidente: «Verificher­emo quanti scudetti avrà vinto». Da allora, lavoro, amore e primato. Il presidente ha continuato per la sua strada: ha blindato i migliori, ha vinto la sua personale «battaglia» con Reina, accontenta­ndo però anche Sarri che lo aveva

Giuseppe Marotta La Juventus è in linea con il passo scudetto, ma il Napoli, la Roma e le due milanesi fanno paura

chiesto. Dall’altra parte il tecnico era impegnato a stringere un patto con la squadra, un patto che hanno siglato tutti, compreso gli scontenti. Tutti vogliono restare per vincere qualcosa di importante e questo è stato un altro capolavoro del tecnico. Il Napoli l’anno prossimo potrà liberarsi di Sarri, così come lui potrà liberarsi del Napoli. Piace a tanti e gli 8 milioni necessari per strapparlo a De Laurentiis non sono una follia, soprattutt­o di questi tempi. De Laurentiis ha detto che nel caso di addio del tecnico se ne farà una ragione ma proverà a convincerl­o: così come ha fatto con Mazzarri. Al tecnico toscano arrivò a offrire il rinnovo persino negli spogliatoi prima della sua ultima partita al San Paolo. Con Benitez tentò una difficile opera di convincime­nto fino a pochi giorni dalla chiamata del Real Madrid. A Sarri sarà riservata la stessa attenzione. De Laurentiis lo ha scelto nel 2015 e lo ha valorizzat­o: gli ha consegnato un’ottima squadra, trasformat­a in macchina da guerra. Se Sarri dovesse scegliere di lasciare, il Napoli ne troverà un altro e ripartirà come ha fatto in tutti i cicli della sua gestione. E i risultati sono arrivati comunque, al di là della bravura degli allenatori.

 ??  ?? Al timone Da sinistra Cristiano Giuntoli, ds del Napoli, il presidente Aurelio De Laurentiis e l’allenatore Maurizio Sarri. I rapporti tra i tre attualment­e tendono al sereno
Al timone Da sinistra Cristiano Giuntoli, ds del Napoli, il presidente Aurelio De Laurentiis e l’allenatore Maurizio Sarri. I rapporti tra i tre attualment­e tendono al sereno
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